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Casi Covid nei bambini, Gimbe: "Aumentati nella fascia 3-10 anni con la riapertura delle scuole"

casi Covid bambini Gimbe

I dati della Fondazione Gimbe attestano una lenta discesa dei nuovi casi settimanali, ma si registra un aumento dei contagi nella fascia 3-10 anni.

Dopo la prolungata didattica a distanza e i numerosi disagi che ha comportato, tra la difficoltà di coniugare gli impegni domestici e la scarsa connessione in diverse zone, la campanella è tornata a suonare e gran parte degli studenti sono tornati a scuola. Tuttavia, mentre i contagi settimanali sembrano calare, cresce il numero dei positivi con età compresa tra i 3 e i 10 anni. Se gli over 80 sono prevalentemente protetti dai vaccini, i più piccoli sono esposti a un maggior rischio di contagio: i casi di Covid, infatti, aumentano tra i bambini, come attestano gli ultimi dati diffusi dalla Fondazione Gimbe.

Casi Covid bambini, Gimbe: “Aumentano tra i giovani”

Dopo la vaccinazione degli insegnanti, il generale Figliuolo propone la vaccinazione a scuola per gli adolescenti. Intanto però, pare si stia registrando proprio tra i giovani un aumento dei casi di Covid-19.

“Continua la lenta discesa dei nuovi casi settimanali, anche se s’intravedono precoci segnali di aumento della circolazione del virus”. Così ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che segnala il lieve incremento dell’Rt medio calcolato dall’Iss. Tra il 7 e il 20 aprile ha raggiunto il valore di 0,85, rispetto allo 0,81 calcolato nel periodo 31 marzo-13 aprile.

Casi Covid bambini, Gimbe: quali sono le fasce di età in cui aumentano i contagi?

L’ultimo bollettino dell’Iss sottolinea l’aumento dei contagi tra gli studenti più giovani. Dalla prima metà di aprile, infatti, si è registrata la risalita dei nuovi casi nelle fasce 3-5 e 6-10 anni.

Si tratta probabilmente di una conseguenza della ripresa scolastica. Alla vigilia della ripartenza, infatti, diversi presidi, operatori scolastici e presidenti di Regione avevano manifestato preoccupazione per un possibile aumento di casi di coronavirus negli istituti.

Casi Covid bambini, Gimbe: i dati dagli ospedali

Secondo i dati resi noti dalla Fondazione Gimbe, nell’ultima settimana le differenze regionali sono minime.

“Con il progressivo calo dei nuovi casi continua a ridursi la pressione sugli ospedali, dove le curve dei posti letto occupati in area medica e terapia intensiva continuano a scendere da 4 settimane consecutive”. È questa la bella notizia dichiarata da Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe. In area medica il picco è stato raggiunto lo scorso 6 aprile, seguito da un calo del 38% in 29 giorni. Nello stesso giorno si è toccato il picco nelle terapie intensive, con una discesa del 35,3% in 29 giorni. In due Regioni l’occupazione dei posti letto da parte dei pazienti Covid resta sopra la soglia del 40%. La soglia di saturazione del 30%, invece, è stata oltrepassata in 4 Regioni.

“Anche il numero dei nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva sta progressivamente diminuendo, con una media mobile a 7 giorni di 135 ingressi/die”, ha fatto sapere Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe.