Giampiero Casoni Il caso Cospito e le linea del governo Meloni, per il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani è in corso un attacco allo stato italiano. L’esponente forzista ha detto ai giornalisti che il 41bis non si tocca fin quando ci sono mafia e terrorismo. Ha spiegato Tajiani: “Il 41 bis non si può toccare in questo momento, perché bisogna ancora sconfiggere mafia e terrorismo”.
Per Tajani è in corso un attacco allo stato italiano
Il tema era una possibile apertura di una riflessione sul 41 bis. “È assolutamente indispensabile continuare ad avere il 41 bis, come strumento di garanzia per la sicurezza dello Stato, c’è un’escalation, un attacco contro lo Stato italiano portato non solo all’interno dei confini nazionali ma da un’internazionale anarchica contro tutte le sedi diplomatiche del nostro Paese”.
“Abbiamo innalzato il livello di sicurezza”
Poi Antonio Tajani ha spiegato: “Abbiamo innalzato il livello di sicurezza, ora bisogna lavorare per difendere lo Stato di diritto da chi vuole sconfiggere un sistema democratico dove chi commette un reato, dopo essere stato processato, deve essere condannato per aver commesso dei reati gravi, come è il caso del detenuto Cospito”. E in chiosa, parlando dei manifesti affissi dagli anarchici all’Università La Sapienza di Roma: “Mi pare assurdo che si indichi il capo dello Stato come uno degli obiettivi che sono responsabili del 41 bis o della detenzione di un anarchico condannato per reati di terrorismo“.
