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Caso Vannini: la mamma di Marco parla a Federico Ciontoli

Marco Vannini

Si riapre lo scontro tra la famiglia Vannini e quella Ciontoli, dopo la telefonata trasmessa il 14 Settembre da "Quarto Grado".

A tre anni dall’omicidio, che resta ancora avvolto nel mistero, di Marco Vannini, parla la madre di Marco. Nel corso della puntata di “Quarto Grado“, la trasmissione di Rete 4, è stata trasmessa una telefonata tra Marina Conte, la mamma di Marco, il 20enne morto a Ladispoli mentre si trovava a casa dei suoceri, e Federico Ciontoli, fratello della fidanzata del giovane, Martina. “Mi fai veramente pena, hai detto solo menzogne”, ha detto la donna al telefono.

Si riapre il confronto

Torna sotto i riflettori la vicenda di Marco Vannini, il 20enne trovato morto nella casa dei suoi suoceri, la famiglia Ciontoli, a Ladispoli (Roma). Una vicenda ancora avvolta nel mistero, su cui è voluta tornare la trasmissione “Quarto Grado“, andata in onda su Rete 4 nella serata di venerdì 14 Settembre. Durante la trasmissione è stata mandata in onda una telefonata tra Marina Conte, la mamma di Marco, e Federico Ciontoli, il fratello della fidanzata Martina.

Durissimi i toni della donna, che ha accusato Ciontoli di aver soltanto mentito finora. “Mi fai veramente pena”, ha aggiunto. Nel corso della telefonata, però, Federico – rimasto inizialmente senza parole – si è aperto ad un confronto con i genitori di Marco, ma senza telecamere.

L’omicidio di Marco Vannini

Una storia difficile da dimenticare quella di Marco Vannini, morto a Ladispoli, nei pressi di Roma, a soli 20 anni. Era il 17 Maggio 2015, una data lontana ma che continua a segnare ogni giorno la famiglia Vannini, che non si è mai data pace in questi anni, continuando a lottare per far emergere la verità sulla morte di Marco.

Quel 17 maggio il giovane si trovava a casa della fidanzata, Martina Ciontoli. I due però non erano soli in casa. Con loro vi erano anche il padre e la madre di Martina, Antonio Ciontoli e Maria Pezzillo, il fratello Federico e la sua compagna, Viola Giorgini. Nel corso della serata la tragedia: Marco viene ferito da un colpo di pistola mentre si trovava in bagno. Seguono una serie di telefonate non chiare al 118, in cui non viene mai menzionato lo sparo. Dopo ore di agonia ed un soccorso inadeguato a causa delle false dichiarazioni dei Ciontoli ai soccorritori, Marco Vannini muore.

Condannata la famiglia Ciontoli

La famiglia Ciontoli è stata comunque ritenuta colpevole dell’omicidio di Marco Vannini. La prima Corte d’Assise infatti ha condannato a 14 anni il padre di Martina, Antonio Ciontoli, ed a 3 anni Maria Pezzillo e i due figli, Federico e Martina. E’ stata completamente assolta invece Viola Giorgini.

Una condanna che non ha comunque soddisfatto Marina Conte: “Marco è stato ucciso due volte” ha dichiarato la donna.