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Cdm, via libera ai decreti omnibus: tutte le novità del provvedimento

meloni salvini

Il Cdm ha dato il via libera ai decreti omnibus: tra il ponte sullo Stretto, Alitalia e gli investimenti esteri in Italia, le novità sono tantissime

Al termine di un incontro durato circa tre ore, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ai decreti omnibus (Asset e Giustizia). Sono state passate al vaglio tantissime misure che vanno dal nodo dei taxi agli interventi contro il caro-voli, passando per il ponte sullo Stretto, ma attenzione anche alle norme sugli incendi e sul Covid.

Cdm, arriva il via libera ai decreti omnibus: le novità del provvedimento

Iniziando dal nodo taxi, questo provvedimento ha stabilito che è esclusa l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive, mentre è previsto il raddoppio dell’Ecobonus per l’acquisto dei mezzi necessari all’esercizio delle nuove licenze: città metropolitane, capoluoghi e comuni con aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario. Per far fronte al caro-voli, nel dl Asset viene vietata la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione. Le stesse compagnie dovranno anche informare l’utente, nel caso di acquisto di biglietti online, in merito all’utilizzo di strumenti di profilazione. Novità anche per il ponte sullo Stretto, perché il consiglio dei ministri ha approvato la deroga al tetto dei compensi per i super esperti che lavoreranno alla sua realizzazione. Modifiche anche per il Superbonus (gli immobili unifamiliari potranno godere del 110 fino al 31 dicembre 2023), mentre Matteo Salvini ha annunciato una nuova misura che riguarda gli extraprofitti delle banche: “Un prelievo sugli extraprofitti delle banche limitato al 2023. Gli introiti saranno destinati a due voci: aiuto ai mutui prima casa e taglio delle tasse.” Per quanto riguarda l’attrazione di investimenti esteri: il dl Asset contiene misure che sono atte a rafforzarla. Per gli investimenti di almeno un miliardo di euro, che siano però riconosciuti dal ministero delle Imprese e del Made in Italy di grande interesse strategico nazionale, viene introdotta la possibilità di nominare un commissario straordinario di governo che potrà assicurare il coordinamento necessario ad una per la tempestiva realizzazione.

Incendi, Covid, intercettazioni e microelettronica: le altre norme dei decreti omnibus

Oltre a quelle citate in precedenza, i decreti omnibus danno il via ad altre misure interessanti. Una delle quali riguarda le intercettazioni: il governo ha esteso il loro utilizzo, creando anche un archivio centralizzato dove conservarle. Per quanto riguarda i roghi, sono ora previste pene più dure per gli incendiari: aumenta, infatti, da quattro a sei anni di carcere la pena base minima per chi mette a fuoco i boschi, mentre per i roghi dovuti a colpa e non a dolo la pena minima sale da uno a due anni. Importante cambiamento anche in materia di Covid: cade l’obbligo di isolamento per le persone risultate positive e sarà possibile uscire di casa e andare al lavoro anche con la malattia in corso. Da ora non sarà nemmeno più necessario per Regioni e Province autonome comunicare quotidianamente i dati sui contagi a ministero e Iss. La Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ex Alitalia ha ottenuto una proroga fino al 31 ottobre 2024. Infine, va segnalato che è saltata la norma sul 5G, mentre si sono rafforzati i poteri speciali per monitorare il trasferimento all’estero di tecnologia particolarmente critica. In ultimo, è stata prevista una spesa di 2.9 milioni di euro che verrà destinata alle imprese di acquacoltura che sono alle prese con i granchi blu.