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Cefalù, dodicenne tenta il suicidio a scuola perchè vittima di bullismo

Bullismo Cefalù

Dodicenne tenta il suicidio nell'Istituto Rosario Porpora di Cefalù. Il ragazzino ha tentato di darsi fuoco ma è stato fermato dagli insegnanti.

Cefalù, provincia di Palermo. Un dodicenne, esausto dalle continue vessazioni di cui era vittima, ha cercato di farla finita. Si tratta di un ragazzino che frequenta l’istituto comprensivo Rosario Porpora e che, proprio nella scuola dove si reca quotidianamente, ha cercato di darsi fuoco. E’ accaduto durante la mattinata di lunedì 11 dicembre. Secondo quanto riportato dalla sezione ‘Palermo‘ del quotidiano ‘La Repubblica‘, il ragazzino è iscritto alla seconda classe della scuola media di Cefalù. Cosparsosi di un liquido infiammabile, ha impugnato un accendino minacciando di darsi fuoco. La triste vicenda si è risolta solo grazie al tempestivo intervento degli insegnanti. I carabinieri stanno svolgendo delle indagini per comprendere di chi sia la responsabilità del tentato suicidio del dodicenne.

Cefalù, dodicenne minaccia suicidio

Atti di bullismo subiti in continuazione. Ripetutamente, ogni giorno. Sarebbe questa la ragione che ha spinto un ragazzino di dodici anni a cospargersi di alcool. E’ accaduto nel palermitano, precisamente a Cefalù. Il ragazzino, frequentante la seconda media dell’istituto comprensivo Rosario Porpora, ha minacciato di togliersi la vita dandosi fuoco. Solo il tempestivo intervento degli insegnanti ha potuto scongiurare il peggio. Dopo essersi fatti consegnare l’accendino di cui si era munito il ragazzo, l’hanno consolato e hanno atteso l’arrivo dei genitori. Sul posto si sono recati anche i carabinieri del luogo, che stanno conducendo delle indagini per comprendere cosa ci sia all’origine della tristissima vicenda. Pare che il dodicenne fosse vittima di continui atti di bullismo da parte di altri studenti, sempre dell’istituto Rosario Porpora, frequentanti altre classi.

La piaga del bullismo

Vicende come queste sono, malauguratamente, sempre più frequenti. Ragazzini e ragazzine esausti, stanchi, demotivati alla vita. Giovani che non riescono a ribellarsi alle continue angherie e ai tormenti psicologici, e spesso fisici, di cui sono vittime. Sempre atti deliberatamente ingiustificati, che mirano a stremare ragazzi indifesi, soli e senza la forza di poter dire di ‘no’. Le vittime del bullismo sono in Italia una realtà crescente e si tratta di una piaga sociale che colpisce nei modi più svariati. Non solo vessazioni fisiche e psicologiche. Anche il cyberbullismo, che tradotto riguarda ricatti e angheria via telefono e social, è una di quelle drammatiche verità dei giorni nostri che sta prendendo il largo in maniera prepotente.