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Che cos'è lo Stato di Fermo

Stato di fermo

Vi chiedete quale sia il significato dell'espressione stato di fermo? Ecco spiegato quando si verifica e da cosa viene determinato.

Spesso ci si chiede che significato ha l’espressione stato di fermo. Per definizione si ha quando l’indiziato di reato subisce il provvedimento di fermo di polizia.

Essere in stato di fermo significa infatti che la persona non può lasciare il paese e deve rimanere reperibile alle forze dell’ordine per eventuali accertamenti della situazione. La polizia indagherà e comprenderà la sua posizione, nel caso in cui l’indiziato risulti colpevole, verrà poi successivamente arrestato.

Si tratta di un istituto di legge presente nel Codice di Procedura Penale, articolo 384 e seguenti.

Cos’è lo stato di fermo

Lo Stato di Fermo è dunque una misura cautelare adottata nei confronti di un indiziato di reato durante le indagini. Questo strumento è regolamentato dal codice 384 e seguenti dl Codice di Procedura penale.

Il Pubblico Ministero incaricato delle indagini o la Polizia Giudiziaria possono stabilire un fermo preventivo di

96 ore ( 48+48) nel caso in cui sussistano questi motivi:

Sussistenza di un quadro indiziario grave

    relativo alla commissione o al tentativo, da parte dell’indagato, di un reato che prevede una pena all’ergastolo o comunque non inferiore a 2 anni e maggiore di 6 anni di reclusione.

  • Fondato pericolo di fuga dell’indiziato reale e suffragato da prove,
  • Soggetto gravemente indiziato di delitto su cui esistano prove fondate e palesi,

Dal momento in cui viene emanato lo stato di Fermo, entro 48 ore dalla messa in pratica del provvedimento , il pm deve presentare le documentazioni e la richiesta di convalida al Giudice del Tribunale Indagini Preliminari il quale convoca l’ udienza alla presenza dei difensori dell’Indiziato entro 48 ore dall’Istanza.

Casi in cui non viene applicato

Lo Stato di Fermo non può essere comminato se il delitto è stato compiuto

    >Durante l’assolvimento del proprio dovere

  • Per legittima difesa
  • In caso di uso legittimo delle armi
  • Se sussistono altre cause di impunibilità.

Sono immuni da tale provvedimento

  • Il Papa e alti prelati
  • Il Presidente Della Repubblica e i Ministri del Parlamento
  • Personale diplomatico
  • Diplomatici in visita nel nostro paese
  • Personale consolare.

Differenze tra stato di fermo e arresto

L’arresto e il fermo sono entrambi due provvedimenti limitativi della libertà personale, temporanei e precautelari poiché sono un’anticipazione di una tutela attraverso alcune misure precise. Entrambi rimangono vietati quando chi agisce lo fa secondo una giustificazione o è impunibile.

L’arresto avviene però nel caso in cui la Polizia Giudiziaria deve trattenere chi ha compiuto l’azione illegale. Si ha quando il colpevole viene colto in flagranza di delitti non colposi, consumati o tentati, che per legge hanno la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni e nel massimo a venti anni o nel caso di reati con caratteristiche particolari quali la salvaguardia dell’ordine costituzionale e della sicurezza collettiva.

Il fermo, come detto, è una privazione della libertà personale che il P.M. dispone, anche fuori dai casi di flagranza, quando ci sono degli elementi specifici. L’indiziato non ha dunque possibilità di fugan modo preventivo. Nel caso in cui risultasse colpevole infatti verrebbe arrestato.