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Chi è Sergio Costa, probabile ministro dell'Ambiente?

Sergio Costa

Il nome dei Cinque Stelle per il Ministero dell'Ambiente è Sergio Costa. Ecco chi è.

A pochi giorni dalle elezioni politiche, iniziano a circolare i primi nomi sulla probabile squadra di governo. Sebbene non tutte le coalizioni abbiano confermato i nomi dei probabili ministri, il Movimento dei Cinque Stelle ha, invece, iniziato a svelare qualche scelta. Il primo nome di cui si è parlato è quello della figura che andrebbe a ricoprire la carica di Ministro dell’Ambiente. È stato il candidato premier, Luigi Di Maio, a lanciare la sua candidatura. Si parla, infatti, del Generale Sergio Costa. Ma chi è, di preciso, e cos’ha fatto per meritarsi una tale chiamata? Ecco qualche informazione su di lui.

Chi è Sergio Costa

Si è parlato, nei giorni scorsi, della probabile candidatura di Sergio Costa a Ministro dell’Ambiente. A schierarlo, in caso di vittoria, sarebbero i Cinque Stelle. Ma chi è Sergio Costa? La sua storia professionale nasce e si sviluppa nella sua regione d’origine, la Campania. Costa nasce a Napoli nel 1959 e proprio qui prende una Laurea in Scienze Agrarie, con specializzazione in Diritto dell’Ambiente. Entra nell’Arma dei Carabinieri e, in particolare, lavora come comandante nel Corpo Forestale Campano, fino allo scioglimento del corpo stesso un paio di anni fa. A lanciare la sua figura tra i papabili ministri grillini è stato soprattutto il suo impegno nella lotta ai crimini in ambito ambientale.

La lotta agli ecoreati

La più grande battaglia portata avanti da Sergio Costa riguarda la lotta agli ecoreati. È stato, infatti, il comandante schierato in prima linea nella scoperta, denuncia e guerra ai crimini messi in atto nella Terra dei Fuochi. Si è battuto contro il Clan dei Casalesi, attivo nel casertano, per smantellare quella che è stata definita la discarica di rifiuti abusivi più estesa d’Europa. Non solo Caserta, però. Costa ha anche denunciato un traffico illecito di rifiuti tossici nel Parco Nazionale del Vesuvio e ha collaborato in indagini sui rapporti tra mafie e disastri ambientali. Ha collaborato, infine, con la Direzione Nazionale Antimafia.

La posizione di Sergio Costa

A seguito delle parole di Luigi Di Maio, Sergio Costa ha espresso, a sua volta, la sua posizione. Si è detto, dunque, disponibile a collaborare per il bene dello stato, mettendosi a disposizione della Nazione. Per questo afferma di essere pronto nel caso il premier prescelto dagli italiani lo chiamasse a ricoprire il ruolo di Ministro dell’Ambiente. I Cinque Stelle hanno motivato la loro scelta spiegando l’importanza di avere un Ministero pronto ad affrontare le emergenze territoriali. Costa è esperto nel trattare indagini delicate e capace di affrontare argomenti scomodi. Di situazioni come quelle della Terra dei Fuochi, spiega Di Maio, l’Italia è piena. È giusto, dunque, affidare l’incarico a chi sappia gestirle senza remore.