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Ciaran, cosa sappiamo sulla tempesta che sta devastando l'Europa

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Le caratteristiche della tempesta Ciaran la rendono una vera "bomba" meteorologica

Almeno sette persone sono rimaste uccise in Italia dopo che le piogge da record hanno causato inondazioni in tutta la Toscana, intrappolando i residenti nelle loro case, allagando gli ospedali e rovesciando le auto.

Cosa sappiamo sulla Tempesta Ciaran

L’aggiunta dei numeri italiani ha portato il bilancio totale delle vittime nell’Europa occidentale a 14. Annunciata dagli scienziati del clima come una “bomba meteorologica“, Ciaran ha sollevato lo spettro della “tempesta del secolo“. Il motivo per cui si è abbattuta sull’Europa in modo tanto distruttivo sta nel fatto che non si tratta di un tipico ciclone extratropicale, ma di un ciclone a sviluppo esplosivo. Una caratteristica notevole di queste tempesta, infatti, è l’estrema profondità del suo centro di bassa pressione. Anche la velocità con cui la pressione di Ciaran è scesa è stata eccezionale, superando la soglia di 24 mb in 24 ore, necessaria per classificare una tempesta come bomba” ciclonica ad alta intensità. In base al parere degli gli esperti, tuttavia, si dovrebbe esaurire tra domenica e lunedì.

I danni in Toscana

Secondo le autorità, in sole tre ore sono caduti circa 200 mm di pioggia dalla città costiera di Livorno alla valle interna del Mugello, causando lo straripamento degli argini dei fiumi. I video che circolano online mostrano la devastazione lasciata dalle forti piogge, con auto spinte lungo le strade allagate e città invase dall’acqua. Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato che la tempesta ha scaricato una quantità di precipitazioni che la Regione non aveva mai registrato negli ultimi 100 anni.

Disagi in tutta Europa

In Europa Ciaran ha causato almeno 7 morti quando ha attraversato Spagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Germania. La tempesta ha devastato case, causato disagi nelle circolazioni e interrotto la corrente elettrica in numerose città. Nella provincia austriaca della Carinzia meridionale, che confina con l’Italia e la Slovenia, il vento e le forti piogge di giovedì notte hanno provocato frane, strade bloccate e interruzioni di corrente. Circa 1.600 famiglie sono rimaste senza elettricità. La tempesta si è poi ritirata nel nord della Francia e sulla costa atlantica, ma le forti piogge sono continuate. Nel frattempo, la Corsica ha affrontato venti insolitamente forti, fino a 140 km/h, e le regioni dei Pirenei, nel sud-ovest, sono state oggetto di allerta per le inondazioni. Più di mezzo milione di famiglie francesi sono rimaste senza elettricità per il secondo giorno consecutivo, soprattutto nella regione occidentale della Bretagna.