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Conte: “Sul Quirinale confronto prima col centrosinistra ma il dialogo è a tutto campo”

Giuseppe Conte

Conte: “Sul Quirinale confronto prima col centrosinistra ma il dialogo è a tutto campo con un confronto fra parlamentari per mettere a fuoco la figura”

Ultimamente  Giuseppe Conte sembra “Viola bacia tutti” e in merito al toto Quirinale ha detto in collegamento con SkyTg24 Live in Courmayeur: “Sul Quirinale confronto prima col centrosinistra ma il dialogo è a tutto campo”. Questo dopo aver aperto in passato al centro destra tanto da prendersi una strigliata di Sallusti per il no ex post a Berlusconi. Ad ogni modo il presidente del M5S ha indicato l’interlocutore privilegiato ma non ha detto che si tratterà dell’unico interlocutore, in ecumenismo dialettico. 

Conte e le precedenze privilegiate: “Sul Quirinale confronto col centrosinistra”

Però ha spiegato: “Noi non ci affidiamo a caminetti, ci affideremo a un confronto interno con i parlamentari, per cercare di mettere a fuoco quale è il profilo ideale per avere al Quirinale una personalità di grande prestigio, fortemente rappresentativa della ricchezza morale, culturale e istituzionale dell’Italia”.

Giuseppe Conte e il toto Quirinale: “Confronto prima col centrosinistra”

Ovviamente dovrà pur esserci uno start, e quello start si chiama Enrico Letta: “Dopo di che avremo un confronto a partire con il centrosinistra, che è il nostro interlocutore privilegiato ma non disdegnando il confronto anche con le forze del centrodestra, perché credo sia un dovere morale allargare quanto più possibile il campo dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica”. Ovvio che il collante concettuale dell’ampia convergenza sul nome per il Quirinale funzioni, e Conte è anche intervenuto sulla recente vicenda del Ddl anti mandato bis: “In astratto  la possibilità che non venga rinnovato il mandato del presidente della Repubblica è legittima. Possiamo anche modificare la Costituzione ma questo non credo modificherà le idee e le convinzioni del presidente Mattarella”. 

Il no di Conte al Cav sul Quirinale: “Confronto col centrosinistra e poi con tutti gli altri”

Poi, memore del fatto che proprio sul tema Sergio Mattarella aveva preso d’aceto in uno dei rarissimo momenti in cui lo aveva anche voluto far sapere Conte ha detto: “Secondo me Mattarella non merita di essere strattonato, rispettiamo le sue volontà e avviciniamoci serenamente al momento della scelta di una persona che sia garante per tutti“. E Silvio Berlusconi? Da un lato acqua santa per l’endorsement sul RdC, dall’altro diavolo per il Colle: “Ho già dichiarato apertamente e in modo trasparente: con tutto il rispetto per il presidente Berlusconi, che è il leader di una forza della maggioranza che sostiene il governo, non sarà il candidato del M5S. Il suo giudizio positivo sull’utilità del Rdc è una cosa che gli rende merito perché dimostra la sensibilità di Berlusconi verso un problema di equità sociale(…) ma mettere questa uscita in correlazione con l’elezione al Quirinale mi sembra offendere la sensibilità assolutamente genuina dimostrata dal presidente di FI”. Capito.