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Coronavirus, bilancio del 10 febbraio 2022: 75.861 nuovi casi e 325 morti in più

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Le autorità del ministero della Salute hanno comunicato il bilancio dell'emergenza coronavirus al 10 febbraio, che sale di 75.861 casi e 325 morti.

Come di consueto il ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni delle singole regioni, ha diramato il bilancio dell’emergenza coronavirus aggiornato a giovedì 10 febbraio. Rispetto alla giornata precedente, in cui si erano verificati 81.367 contagi, sono stati registrati 75.861 casi positivi, 325 decessi e 137.221 guarigioni/dimissioni, che portano il totale complessivo dell’emergenza dall’inizio della pandemia in tutta Italia a 0 11.923.631 contagi, 150.221 vittime e 9.960.136 guariti. Si contano -28 terapie intensive e -578 ricoveri.

Coronavirus, il bilancio nazionale oggi

Il ministero della Salute ha pubblicato la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati dell’emergenza sanitaria regione per regione. Sono 683.715 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività si attesta intorno all’11,1% (+0,0%)

Con 274.873 casi attualmente positivi è ancora la Sicilia la Regione con il più alto numero di contagi. Seguono il Lazio con 257.343, la Lombardia con 217.919, la Campania 188.610, il Veneto con 132.132, l’Emilia Romagna con 115.989, l’Abruzzo con 109.635 e la Puglia con 101.544 attualmente positivi. In Toscana si contano 92.636 contagiati, in Piemonte 79.754, in Calabria 44.535, in Friuli Venezia Giulia 40.064, in Sardegna 31.619, in Liguria 30.567, nelle Marche 25.723, in Basilicata 20.177 e in Umbria 16.833. Nelle province autonome di Bolzano e Trento si contano rispettivamente 13.340 e 10.169 casi. Il numero più basso di persone attualmente positive si registra in Valle D’Aosta con 2.458 casi, preceduta dal Molise con 7.354.

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Al momento, dei 1.813.274 attualmente positivi, 1.794.598 si trovano in isolamento domiciliare. 17.354 i pazienti ricoverati con sintomi di vario genere. Sono 1.322 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, con un calo di 28 unità.