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Coronavirus, quali sono i sintomi della variante Delta

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Mal di stomaco, nausea, perdita dell'udito... questi sarebbero alcuni dei sintomi osservati nella variante indiana B.1.617.2 rinominata Delta.

La variante del Coronavirus B.1.617.2 più comunemente conosciuta come variante indiana e rinominata recentemente variante Delta starebbe destando maggiore preoccupazione non solo sarebbe più contagiosa rispetto al virus madre, ma anche perchè sarebbero stati individuati dei sintomi che non sarebbero stati collegati in precedenza a quello che potremmo definire il virus principale. “Abbiamo bisogno di più ricerca scientifica per analizzare se queste nuove manifestazioni cliniche siano associate o meno alla variante”, ha dichiarato a Bloomberg l’esperto di malattie Abdul Ghafur.

Covid sintomi variante Delta, Ghafur: “Un virus imprevedibile”

“L’anno scorso, pensavamo di aver appreso tutto del nostro nuovo nemico, e invece è cambiato. Questo virus è diventato così…. così imprevedibile”, sono queste le parole dell’esperto di Malattie Infettive dell’Apollo Hospital di Chennai Abdul Ghafur che in un’intervista rilasciata Bloomberg ha parlato di come la variante indiana B.1.617.2 stia destando particolare attenzione dimostrandosi in questo senso poco facile da prevedere.

Nello specifico la variante indiana o la variante Delta potrebbe manifestarsi nei seguenti sintomi ovvero dolori articolari, perdita dell’udito e dell’appetito, nausea e mal di stomaco e nei casi più gravi anche piccoli coauguli di sangue.

Covid sintomi variante Delta, le rare complicanze della pandemia

I sintomi sopraelencati possono manifestarsi nella loro forma più grave tanto che potrebbero portare alla necrosi di alcuni tessuti. Un noto cardiologo di Mumbai Ganesh Manudhane ha affermato che alcuni pazienti hanno dovuto subire un’amputazione alla mano o ancora al piede. La comparsa di questi nuovi sintomi potrebbe portare ad un nuovo aumento dei contagi: “Sospettiamo che possa essere dovuto alla nuova variante del virus” – le parole di Manudhane.

In ogni caso secondo un recente studio di Israele, il vaccino di Pfizer/BioNTech riuscirebbe a garantire almeno in parte una buona resistenza al virus. “C’è uno studio di un gruppo indiano in cui i ricercatori dimostrano che il vaccino indiano in sperimentazione, protegge contro da questa variante, ed è un vaccino analogo a quello cinese, basato sul virus inattivato. Lo studio è al momento in revisione per la pubblicazione ma i dati sono già stati messi a disposizione su un banca dati pubblica perché la comunità scientifica potesse già valutarli”, le parole del virologo Giovanni Maga, riportate da “Il Meteo”.

Covid sintomi variante Delta, la situazione dei contagi in India

Nel frattempo la situazione dal punto dei contagi in India apparirebbe sotto controllo tanto che martedì 8 giugno stando a quanto scrive Adnkroronos, avrebbe segnato meno di 100mila di nuovi casi nel giro di 24 ore. Nello specifico i nuovi casi avrebbero superato quota 86mila, mentre i decessi hanno toccato quota 2123 decessi. Questo avrebbe quindi portato a superare i 350 mila decessi, mentre hanno superato gli oltre 1.3 miliardi da quando è iniziata l’emergenza sanitaria.