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Costa: “Obbligo di Green Pass fino all’estate e riduzione graduale con le terze dosi”

A sx, Andrea Costa

Andrea Costa e la rotta per arrivare alla tranquillità vera entro giugno: “Obbligo di Green Pass fino all’estate e riduzione graduale con le terze dosi”

Andrea Costa lo ha detto molto chiaramente in una intervista al Messaggero: “Obbligo di Green Pass fino all’estate e riduzione graduale con le terze dosi”. Il sottosegretario alla Salute in forza al governo guidato da Mario Draghi fa il punto sulla situazione e sui prossimi step contro il Covid.

Costa e l’obbligo di Green Pass: l’ultima spiaggia sarà spiaggia estiva

E sul tema Costa ha spiegato: “Agli italiani che in questi mesi hanno dimostrato grande senso di responsabilità dobbiamo inviare messaggi di apertura”. Di quali messaggi di apertura parla l’esponente di Palazzo Chigi? “È giusto forse mantenere il Green Pass fino all’estate, ma per alcune attività, soprattutto quelle all’aperto, possiamo rinunciare anche prima”.

Le riduzioni delle misure restrittive come “segno di fiducia”: Costa “paterno” come Draghi

Insomma Costa, che è sempre stato considerato esponente di una linea possibilista in merito alle misure anti covid e che viene dalle file di Noi con l’Italia, lancia gli step delle riduzioni graduali delle restrizioni vigenti ed è perfettamente allineato sulle indicazioni di Draghi. Qual è secondo Costa il cardine e culmine dell’allentamento delle regole? Il completamento della campagna vaccinale.

Discoteche e mascherine all’aperto: le due proroghe che hanno esaurito la “mission”

Costa ha anche affrontato il tema affatto marginale delle discoteche e della scadenza delle proroghe alla loro chiusura: “Dopo due anni di restrizioni e di sacrifici, gli italiani hanno dimostrato senso di responsabilità, hanno rispettato le regole, si sono vaccinati. Auspico che si vada nella direzione di non rinnovare quelle due ordinanze – discoteche e mascherine all’aperto – perché sarebbe un modo per infondere fiducia ai cittadini e sarebbe il segno dell’inizio di una nuova fase”. E in chiosa: “La politica deve prendere atto che la situazione sta migliorando e quindi dare un segnale in questo senso”.