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Costantino Vitaliano rivela: "Al Billionaire la fila solo per vedermi"

Costantino Vitagliano

L'ex tronista di Uomini e Donne parla del suo passato e della notorietà: l'intervista a Costantino Vitaliano

Costantino Vitagliano ha rilasciato una lunga intervista pubblicata sulle pagine del ‘Corriere della Sera’ in cui ha parlato del momento in cui, dopo la partecipazione come tronista a Uomini e Donne, aveva raggiunto il picco massimo di notorietà.

Uomini e Donne, la rivelazione dell’ex Costantino Vitaliano: “Ho fatto 15 anni di gavetta”

Odiavo sentir ripetere il mio nome, odiavo trovarmi su tutte le affissioni. Viaggiavo con quattro guardie del corpo, se no tornavo nudo: mi strappavano i vestiti” – Spiega Costantino, raccontando il momento in cui per la notorietà forse eccessiva aveva deciso di abbandonare l’Italia per trasferirsi in Spagna. Nonostante sia diventato famoso da giovane, Costantino ha dovuto fare qualche anno di gavetta: “Io, a 16 anni, sono andato a lavorare nel bar di mio zio. Poi Enzo Jannacci e Paolo Rossi mi hanno preso a lavare i bicchieri al Bolgia Umana e lì sono passato alla sala a fare il ragazzo immagine. Poi mi sono fatto il fisico in palestra, sono diventato cubista, spogliarellista. Però non ho mai fatto il gigolò o il mantenuto o il pornoattore, tutte cose che mi hanno chiesto. Dopo, ho fatto il valletto da Paolo Limiti, ho fatto Casa Vianello. Sfilavo, posavo, portavo il book: 15 anni di gavetta. Ho lavorato pure con Fabio Fazio.”

La collaborazione con Lele Mora

Arrivavo al Billionaire e c’era la folla fuori solo per vedermi entrare. Arrivavo alle tre di notte, col volo privato, dopo aver fatto il giro delle discoteche d’Italia, tre a sera: solo coi locali fatturavo qualche milione l’anno – dice ancora Costantino, raccontando poi che tutti i suoi lavori ad un certo punto aumentarono per la sua collaborazione con l’agenzia di Lele Mora. “Poi ne ho pagato le conseguenze come tanti della sua agenzia. Vivevo nel palazzo dove aveva la sede lui. Per anni mi ha detto: prima o poi, verrai a lavorare da me. Poi, verso i 26, facevo il muflone a Quelli che il calcio e pensai che stavo diventando vecchio, allora mi feci convincere.” Infine, un parallelismo tra la sua vita e gli influencer attuali: “Avevo appartamenti che affittavo, ristoranti, pizzerie. Comprai una Bentley da 240 mila euro, e Ferrari, Lamborghini. Ora l’auto la noleggio se mi serve. Ma vedo gli aspiranti influencer che si fanno la foto davanti alla Ferrari di un altro… Io ho fatto esperienze vere. Questi se li lasci senza telefono che fanno? Io ho vissuto cinque anni a Madrid, Leo DiCaprio stava sempre nel privé con me. Sono stato a petto nudo in consolle mentre Phil Collins suonava la batteria. In Sardegna, uscivo con Beyoncé e Jay Z, mi compravo i diamanti come loro, prima dei rapper di oggi.”