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Covid, è in arrivo una nuova variante? L’allarme dalla Svizzera

Allarme per una nuova "suoer variante" del coronavirus

Covid, è in arrivo una nuova variante? L’allarme dalla Svizzera per una possibilità che è ipotesi ma che segue fedelmente i protocolli evolutivi sui virus

Il Covid sta “prendendo le sue contromisure” ed è in arrivo una nuova variante? Secondo l’allarme che dalla Svizzera ha lanciato un ricercatore del Politecnico di Zurigo l’ipotesi non è affatto da scartare ma pur sempre di ipotesi si tratta, anche se lo schema evolutivo dei virus la rende molto plausibile. A dirlo è l’assistente professore e immunologo dell’Eth Sai Reddy, il quale sostiene che la nuova “super variante” sarebbe il prodotto combinato delle varianti esistenti a partire da quella che una volta era conosciuta come “Variante Inglese” prima delle nuova nomenclatura dell’Oms con le lettere greche.

Nuova super variante covid, dalla Svizzera ne tracciano il profilo

Ha spiegato Reddy in un’intervista al SonntagsBlick ripresa da molti media specializzati: “È molto probabile che emerga una nuova variante e che non potremmo più fare affidamento solo sulla vaccinazione”. E l’immunologo è convinto anche di un altro dato: quello per cui la nuova super-variante raggiungerà certamente la Svizzera e sulla scorta del quale bisognerà ampliare e diversificare il numero e novero delle vaccinazioni.

La Svizzera ipotizza una nuova variante Covid, lo dice l’immunologo Reddy

Ha spiegato il docente: “Ecco perché dobbiamo prepararci a diverse vaccinazioni per i prossimi anni, che saranno continuamente adattate alle nuove varianti”. Ma in buona sostanza su quale meccanismo si basano le affermazioni di Reddy? Quello per cui a suo parere le varianti Beta e Gamma hanno sviluppato mutazioni che consentono loro di sfuggire parzialmente agli anticorpi. Dal canto suo invece la variante Delta e la più recente Lambda sono ancora “grezze” in quanto ad adattamenti e mutazioni, ma hanno dalla loro un alto tasso di contagiosità.

Un “combinato” di ceppi per la nuova variante Covid teorizzata in Svizzera

Insomma, l’ipotesi di Reddy è che se si miscelassero le mutazioni specifiche di Beta e Gamma e la contagiosità della Delta possa emergere una variante combinata che sia somma assoluta delle peggiori caratteristiche del coronavirus tutte condensate in un solo ceppo, e a quel punto la doppia vaccinazione sarebbe barriera lieve e “bucabile”. Lo ha spiegato ancora: “Se una delle prime due varianti dovesse diventare più contagiosa o se la Delta dovesse sviluppare questa mutazione, allora entreremo in una nuova fase della pandemia”.

Nuova variante Covid: “Vaccini adattati alla nuova situazione, la Svizzera si prepari”

E ancora: “Questo sarà il grosso problema per il prossimo anno e i produttori di vaccini dovranno adattare rapidamente i loro preparati”. E in termini più empirici e legati alla situazione attuale? Reddy prevede un aumento dei casi in autunno e “se il tasso di vaccinazione non dovesse aumentare rapidamente, solo severe misure restrittive potranno prevenire il peggio”.