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Covid, ex consulente del governo Usa: "Il presidente cinese copre la fuga dal laboratorio di Wuhan"

esperti Oms Wuhan

Un ex consulente durante l’amministrazione Trump attacca senza tanti giri di parole la Cina e traccia due ipotesi sulla circolazione del virus.

La pandemia da Covid-19 sarebbe sfuggita al controllo degli scienziati del laboratorio di Wuhan: questa è la tesi di David Asher, ex consulente governativo degli Stati Uniti durante l’amministrazione Trump. Nel corso di un’intervista rilasciata a la Repubblica al giornalista Adrien Jaulmes, l’uomo avrebbe rilasciato delle dichiarazioni piuttosto forti.

Covid-19 in Cina, l’origine del virus

Secondo Asher “l’origine accidentale della pandemia fino a qualche mese fa era considerata alla stregua di una teoria del complotto”. Secondo il Wall Street Journal sarebbe sempre più ipotizzabile l’ipotesi di una fuga dal laboratorio.

Lo studio è stato realizzato a maggio 2020 dal Lawrence Livermore National Laboratory della California ed è stato utilizzato dallo stesso Dipartimento di Stato Usa nell’indagine.

Covid-19 partito dalla Cina, l’indagine

Al centro di un’indagine vi sarebbe la sequenza del genoma. Uno studio avrebbe aperto due ipotesi vagliate dalle forze di intelligence statunitensi: la prima sarebbe un incidente di laboratorio, la seconda il contatto umano con un animale infetto.

L’inchiesta partita da Asher avrebbe rivelato che “all’inizio di novembre 2019 diversi dipendenti dell’Istituto di virologia di Wuhan si erano ammalati con una sintomatologia simile a quella dell’influenza o del Covid. Crediamo che almeno tre di loro siano stati ricoverati, ma potrebbero essere molti di più. È probabile che, da ottobre, tutti siano stati contagiati dal Covid. Da allora, molti ricercatori dell’Istituto di virologia sono scomparsi: forse sono morti, o forse li hanno fatti sparire. Altri sono stati premiati. Fra di loro il dottor Shi Zhengli – continua Asher – che dirige il Centro per le malattie infettive emergenti di Wuhan”.

Covid-19 in Cina, l’atteggiamento del Paese

Asher non ha fatto tanti giri di parole e avrebbe chiesto alla Cina di “non comportarsi in maniera così sospetta se non ha nulla da nascondere”. L’ex consulente statunitense propenderebbe verso l’ipotesi della fuga del virus da un laboratorio, ritenuta “come la sola che abbia un senso e che sia coerente con le informazioni in nostro possesso”. In merito all’origine della circolazione del virus non ci sarebbero ancora delle certezze in tal senso ed è bene quindi un maggiore approfondimento sulla questione.

Sul fronte vaccino contro il Coronavirus, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha concesso l’omologazione d’urgenza per il siero della cinese Sinovac assicurando che “rispetta gli standard internazionali di sicurezza, efficacia e di fabbricazione“.