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Negli ultimi 7 giorni è cresciuto il numero di ricoveri in terapia intensiva, e la maggior parte di essi sono persone non vaccinate. Crescono anche gli under 18 ospedalizzati.
Covid, la maggior parte dei ricoverati sono No vax
La Fiaso – Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere – ha monitorato 16 ospedali italiani negli ultimi 7 giorni. Da questa osservazione è emerso che il 74% dei ricoverati in Terapia Intensiva sono persone non vaccinate. Inoltre, è in aumento la tendenza dei ricoveri in generale, cresciuta del 17% dal 7 dicembre.
La media-età dei pazienti vaccinati ricoverati in questi reparti è di 70 anni e nella maggior parte dei casi si tratta di persone affette da altre patologie. Tra i No vax, invece, solo la metà ha altre malattie, e anche l’età media dei ricoveri scende a 64 anni.
Covid, tra No vax e terze dosi
Giovanni Migliore, presidente Fiaso, ha spiegato che la maggior parte dei ricoverati vaccinati, sono coloro che hanno ricevuto la seconda dose più di 4 mesi fa. E quindi sono nel periodo di minore efficacia del siero:
«Il report dell’ultima settimana degli ospedali sentinella evidenzia la necessità e l’urgenza della terza dose per i pazienti fragili, ad oggi una priorità assoluta se vogliamo controllare le terapie intensive i dati ci dicono infatti che i vaccinati in rianimazione sono quasi tutti pazienti fragili che non hanno ancora avuto accesso alla dose addizionale necessaria. È opportuno ricordare che per i soggetti estremamente vulnerabili la dose addizionale è raccomandata anche a distanza di 28 giorni dalla seconda dose e non è necessario aspettare i 5 mesi».
Covid, oltre ai No vax anche i bambini
Sempre all’interno delle strutture selezionate, Fiaso ha analizzato i dati dei pazienti under 18, con particolare attenzione alla fascia 5-11 anni. Secondo l’associazione, il 40% dei ricoveri di minori è sopra i 5 anni e nessuno di loro è vaccinato.
Lo stesso Coordinatore del Cts, Franco Locatelli, ha evidenziato che su 10 mila casi sintomatici tra i bambini, sono necessarie 65 ospedalizzazioni, di cui almeno 6 possono portare al ricovero in terapia intensiva. Fortunatamente da oggi è partita la campagna vaccinale anche per gli over 5 anni.