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Covid in Germania, contagi raddoppiati in una settimana: misure restrittive nelle aree più colpite

Covid in Germania

I contagi in Germania sono raddoppiati in una sola settimana. Verranno applicate delle restrizioni più dure nelle aree più a rischio.

Il Robert Koch Institut ha lanciato l’allarme, sottolineando che i contagi da Covid in Germania sono raddoppiati in una sola settimana. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 21.693 nuovi casi, mentre il bilancio della scorsa settimana era di 10mila nuovi contagi giornalieri.

Contagi raddopiati in Germania

In una settimana i contagi da Coronavirus in Germania sono raddoppiati. Il tasso settimanale è fondamentale per l’adozione di misure restrittive, che il Governo tedesco ha deciso di uniformare su tutto il territorio, togliendo alle Regioni la possibilità di decidere. I provvedimenti, come il coprifuoco tra le 21 e le 5, partiranno nei territori maggiormente esposti al raggiungimento del tasso di incidenza di 100. Le Regioni, quindi, non avranno più potere decisionale perché le misure restrittive scatteranno in modo del tutto automatico. La situazione è diventata di nuovo molto allarmante, perché questo boom di contagi in così poco tempo non può far altro che preoccupare. Sono necessarie nuove misure per riuscire a contenere la diffusione del Coronavirus e limitare il più possibile i contagi.

Il passaggio automatico avverrà ogni volta che una regione o una città supereranno per tre giorni consecutivi l’incidenza di 100 contagi ogni 100mila abitanti. Ristoranti e bar, in questo caso, potranno continuare a lavorare solo con asporto e consegne a domicilio, ma resteranno aperti gli esercizi commerciali di primaria utilità, come alimentari, farmacia, edicole, drogherie, benzinai e negozi simili. Le visite private tra due nuclei familiari verranno limitate e sarà permesso uscire solo per esigenze dimostrabili, come lavoro, salute e altre necessità. L’attività sportiva resterà consentita, ma solo a livello individuale. Per quanto riguarda la scuola, gli studenti potranno continuare in presenza, ma con l’obbligo di tampone due volte alla settimana. La didattica a distanza sarà obbligatoria quando verrà superata l’incidenza di 200 nuovi contagi ogni 100mila abitanti.