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Cremona, morto paracadutista esperto per malfunzionamento tecnico

Incidente

Un uomo di 60 anni, paracadutista esperto, è morto a causa di un malfunzionamento tecnico dopo essersi lanciato in prossimità dell’aeroporto di Cremona.

Il 60enne Carlo Maestri è deceduto mentre stava svolgendo attività di paracadutismo, probabilmente a causa di un problema tecnico sopraggiunto in fase di atterraggio.

Cremona, morto paracadutista esperto per malfunzionamento tecnico

Nel primo pomeriggio di sabato 17 aprile, intorno alle ore 14:00, Carlo Maestri è morto dopo aver riscontrato un problema al paracadute, presso l’aeroporto di Cremona. L’uomo, originario di Parma e residente a Sant’Ilario d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, era un paracadutista esperto afferente allo Sky Team.

Sulla base delle prime ricostruzioni effettuate, il 60enne ha effettuato il lancio in compagnia dell’istruttore. Dopo un minuto di caduta libera, come da prassi, i due si sono distanziati in modo tale da attuare agevolmente le manovre relative all’apertura del paracadute. A questo punto, però, mentre il dispositivo dell’istruttore si è regolarmente aperto, quello di Carlo Maestri è rimasto chiuso, al pari del paracadute di riserva.

In merito al paracadute di riserva, le forze dell’ordine stanno ipotizzando che l’uomo potrebbe aver attuato la manovra in modo non tempestivo ossia a meno di 50 metri da terra, quando ormai non vi era più tempo né spazio sufficiente per atterrare in sicurezza. Data l’esperienza di Maestri e il ritardo registrato in relazione al paracadute di riserva, tuttavia, gli inquirenti stanno ipotizzando anche che l’uomo potrebbe essere stato colto da un improvviso malore.

I soccorritori del 118 e l’intervento della Polizia di Stato

Le spoglie del 60enne sono state recuperate in un campo arato situato tra via Bergamo e l’aeroporto di Cremona: vani i soccorsi prestati dai paramedici del 118 giunti sul posto.

Sul luogo dell’incidente, poi, si sono recati anche gli agenti della Polizia di Stato, che hanno raccolto rilievi e testimonianze dei presenti e hanno provveduto a porre sotto sequestro il paracadute usato dalla sventurata vittima.

L’accaduto si configura come il terzo episodio che ha comportato il decesso di quattro persone entro l’area di volo situata in prossimità dell’aeroporto di Cremona, a partire dal mese di settembre 2020.

Le testimonianze del presidente dell’Aero Club e della referente dello Sky Team

La drammatica e prematura scomparsa di Carlo Maestri è stata commentata dal presidente dell’Aero Club, AngeloCastagna, che ha dichiarato: “Abbiamo subito pensato a un errore umano. L’apertura del paracadute di riserva è avvenuta a una distanza troppo breve dal terreno”. 

Sulla vicenda, infine, si è espressa anche la referente dello Sky Team Vanna Bazzi che ha spiegato: “Non abbiamo certezze se non che Maestri ha aperto il paracadute quando era troppo tardi. Può capitare che quello principale non si apra e proprio per questo c’è quello di riserva, ma deve essere attivato in tempo utile. Purtroppo, non è stato così e questo mi lascia pensare che Maestri, piuttosto esperto visti gli oltre cento lanci e titolare di una licenza aeronautica, dunque con una certa preparazione, potrebbe anche aver avuto un malore”