Eleonora Cometti È morto dopo un mese e mezzo di agonia Cosimo Viola, un autista di 43 anni originario di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. L’uomo era ricoverato in ospedale in gravi condizioni per le ferite causate da un incidente accaduto durante un trasloco: Cosimo stava trasportando un frigorifero per le scale della sua abitazione quando, per ragioni che restano ancora misteriose, il pesante elettrodomestico gli è rovinato addosso. Da lì in ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale, dove Cosimo ha lottato tra la vita e la morte per ben 45 giorni prima di soccombere a causa delle complicanze generate dalle gravi lesioni riportate nell’incidente domestico.
Morto dopo 45 giorni di agonia
Era stato travolto da un frigorifero agli inizi di settembre 2018. Da allora amici e famigliari erano rimasti con il fiato sospeso in attesa di notizie dall’ospedale dove l’uomo si trovava ricoverato. Purtroppo i recenti sviluppi hanno spezzato le ultime speranze di poter riabbracciare Cosimo. Il 43enne brindisino, è deceduto dopo un lungo calvario, nella giornata di ieri, lunedì 22 ottobre 2018. Ennesima vittima d’incidente domestico. Secondo i dati dell’Ispesl, Dipartimento di medicina del lavoro, in Italia sono circa 4,5 milioni gli incidenti che si verificano ogni anno in casa e nei luoghi ricreativi. Di questi ottomila sono mortali. Tra le cause principali d’infortunio domestico un ruolo principale è ricoperto da inciampi e cadute (nel 57,6% dei casi esaminati). Contingenze sfortunate che, nel peggiore dei casi possono finire con il rivelarsi fatali.
