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Carabinieri, Marescialla delle foto hot: nessuna sospensione

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La marescialla dei Carabinieri, protagonista suo malgrado di alcune foto osè trafugate e pubblicate, non sarebbe ne sospesa ne trasferita

La marescialla appartenente all’arma dei Carabinieri, salita agli onori della cronaca in seguito alla diffusione di alcune foto hot, non sarebbe stata, si apprende, sospesa nè trasferita. A rivelarlo il quotidiano Libero, che ha cercato di ricostruire la vicenda. Che aveva visto diventare virali alcuni scatti fatti dalla donna e poi trafugati da qualcuno, che li ha in seguito diffusi in rete.

La Marescialla, in servizio nella zona di Roma Nord, come d’altra parte fanno anche tante altre persone, si era infatti fatta qualche scatto. Qualcuno assolutamente innocente, qualcun altro un po’ più osé. Scatti che però sono finiti in mano a qualche giornalista, e poi a qualche ufficiale dell’Arma, che non deve avere troppo gradito.

Le foto rubate

Una eventualità che ha portato la donna a sporgere denuncia, in quello che si rivela l’ennesimo caso di diffusione on line di materiale privato. Un comportamento grave, che viene anche duramente punito dalla legge. Al momento non si sa chi possa essere stato a diffondere le immagini on line, se qualche vendicativo e squallido ex fidanzato, o qualche “amica” gelosa. Sembrerebbe però che le indagini si stiano concentrando su una conoscenza della militare, una donna conosciuta in palestra.

Ufficiale al momento ancora al suo posto

Secondo quanto affermato da Libero, comunque, la marescialla non sarebbe al momento ne sospesa ne trasferita, ma avrebbe semplicemente deciso di prendersi qualche giorno di pausa. Necessario a dare il tempo agli investigatori per cercare di capire chi possa essere il responsabile della diffusione delle foto incriminate.

Sarebbero invece false altre foto e alcuni video che sono circolati nei giorni seguenti, e che nonostante affermino trattarsi della donna, ritrarrebbero una altra persona. Immagini nelle quali si vedrebbe una donna nuda in una vasca da bagno e in pose osè. Una donna che per quanto rassomigliante la trentenne appartenente all’Arma, non sarebbe però lei. L’Arma ha comunque avviato una indagine interna, volta ad accertare se la giovane ufficiale abbia avuto dei comportamenti inopportuni.