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Trapani, banda presa a sassate mentre suona sul bus

Trapani, bus banda sassate

Si stava esibendo nel quartiere Fontanelle sud, quando il bus scoperto è stato aggredito. Tre i feriti, tra cui due minorenni. Aperta indagine.

La banda di Trapani si stava esibendo a bordo di un bus scoperto quando è stata presa a sassate da sconosciuti. 3 i feriti, di cui due minorenni. I carabinieri stanno indagando alla ricerca dei responsabili. Il sindaco e il Consigliere Delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, Giovanni De Santis, mostrano solidarietà e volontà nel collaborare alle indagini.

Banda presa a sassate

La banda della città di Trapani si stava esibendo nel pomeriggio di venerdì 21 dicembre 2018 a bordo di un bus scoperto nel rione popolare Fontanelle sud, quando è stata presa a sassate. I protagonisti dell’atto di violenza sono sconosciuti e il bilancio parla di 3 feriti, di cui due minorenni, portati all’ospedale. L’uomo ha riportato una ferita lacero contusa al capo, mentre i ragazzi sono stati toccati solo di striscio. Il maestro della banda, Alessandro Carpitella, ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri che ora stanno indagando. “Non esistono motivazioni che possano giustificare un simile atto di vergognosa violenza“, ha commentato il sindaco Giacomo Tranchida, il quale ha aggiunto: “Non si può restare inermi dinnanzi ad un atto così vile, barbaro e vigliacco”. Il sindaco garantisce di collaborare con le istituzioni preposte per arrivare ad individuare i colpevoli.

“Avanti con la forza della cultura e della musica”

La solidarietà ai feriti e a tutti i membri della banda trapanese arriva anche dal Consigliere Delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, Giovanni De Santis. Su Facebook, in un post scrive: “La vile aggressione subita stasera a Fontanelle Milo dalla Banda Città di Trapani che suonava sul bus multipiano dell’ATM per allietare il quartiere, non mette in discussione il rispetto e l’attenzione che la città deve alle tante persone perbene che vivono in quella zona”, specificando che anche loro sono vittime della vigliaccheria mostrata da chi ha compiuto quel gesto. Conclude specificando: “Andremo avanti con la forza della cultura e della musica, che non teme la debolezza di un pugno di bulli convinti di potere sottomettere un intero quartiere abitato in maggioranza da persone oneste e pacifiche”