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Nave Sea Watch, un migrante si butta in mare a 1 km da Malta

Sea Watch, migrante si getta in acqua

L'uomo, che voleva raggiungere Malta a nuoto, è stato recuperato. La Commissione Ue: "Continuano i contatti con gli Stati".

Un’azione disperata. Uno dei 32 migranti presenti sulla nave tedesca Sea Watch 3, ferma in mare da due settimane, si è buttato in acqua per cercare di raggiungere Malta a nuoto nonostante la distanza dall’isola (1 km) e la temperatura (5 gradi). Lo riferisce la Repubblica. L’uomo è stato recuperato dall’equipaggio e riportato sulla nave. I migranti, portati in salvo nel Mediterraneo il 22 dicembre scorso, attendono ancora che venga assegnato loro un porto sicuro dove poter attraccare.

La posizione della Commissione Europea

La portavoce della Commissione Ue Mina Andreeva ha ribadito l’impegno per risolvere la situazione: “La Commissione continua i suoi intensi contatti con gli Stati membri disponibili a trovare una soluzione sullo sbarco rapido delle persone a bordo della Sea Watch 3 e Sea Eye. Il commissario Avramopoulos ha invitato gli Stati membri a dare sostegno e a contribuire a questo sforzo congiunto per sbarcare in sicurezza quanti sono a bordo il prima possibile. Una serie di Stati membri ha espresso disponibilità verso questo sforzo congiunto e a sostenere Malta”.

La visita dei parlamentari e gli aiuti

Nella mattinata del 4 gennaio una delegazione di parlamentari tedeschi ha fatto visita alla Sea Watch 3 e due navi della Sea Eye e della Mediterranea hanno portato cibo alle 32 persone a bordo della nave. I migranti, divisi in tre gruppi (anglofono, francofono e arabo), hanno passato un po’ di tempo sul ponte, all’aria aperta, ma ormai l’esasperazione ha raggiunto i livelli di guardia tanto che uno dei ‘passeggeri’ ha deciso di smettere di mangiare. “Questa nave è diventata una prigione, esattamente come le prigioni libiche da cui siamo scappati” le parole riportate dalla Reppublica.