Roberto Burioni non appare ancora soddisfatto della copertura vaccinale in Italia, che si è ampliata dopo il decreto Lorenzin. Il medico annuncia che il prossimo passo sarà “raggiungere gli adulti” obbligando anche loro a vaccinarsi “se serve” perché “in un paese civile nessuno deve morire di morbillo“.
Medici e prof devono vaccinarsi
Forte delle firme al “Patto per la scienza” (pro-vax) di esponenti di spicco del mondo politico, tra cui Matteo Renzi e persino Beppe Grillo, Roberto Burioni alza la posta in gioco. “Con la legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale in età scolastica, la situazione è migliorata ma non è ancora sufficiente” dichiara il medico in un’intervista a Leggo.it.
Il nuovo obiettivo è chiaro. “Dobbiamo raggiungere gli adulti, se serve dobbiamo obbligare anche loro partendo dai sanitari: è inaccettabile che ci siano medici e infermieri che non sono sicuri della propria immunità. Si tratta di persone a rischio. Lo stesso vale, ad esempio, per il personale scolastico” dichiara quindi Roberto Burioni.
Obbligare le persone a vaccinarsi non sarà però cosa facile. Ecco perché Burioni spiega: “Nei Paesi avanzati non serve, le persone si vaccinano e vaccinano i loro figli spontaneamente. – aggiungendo – Dobbiamo arrivare a questo punto: informare la popolazione e far sì che si affidi alla Scienza”. Nel patto pro-vax, d’altronde, si legge che tutte le forze politiche italiane che che vi hanno aderito dovranno impegnarsi “a implementare programmi capillari d’informazione sulla Scienza per la popolazione, a partire dalla scuola dell’obbligo, e coinvolgendo media, divulgatori, comunicatori, e ogni categoria di professionisti della ricerca e della sanità”.