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Reggio Emilia, studentessa 23enne stuprata e sequestrata per 20 ore

Violenza sulla moglie, in manette 44enne

All'epoca dei fatti la ragazza era al quinto mese di gravidanza. Arrestato un marocchino 45enne. Si cerca il secondo uomo.

Una studentessa di 23 anni residente in provincia di Reggio Emilia ha vissuto 20 ore drammatiche, sequestrata e stuprata da due uomini. La vicenda risale a una serata dello scorso settembre: la ragazza, all’epoca al quinto mese di gravidanza, cena in un ristorante insieme ad alcuni amici e dopo aver bevuto un drink in un bar decide di fare ritorno a casa preferendo non andare in discoteca. Ad accompagnarla in auto è un marocchino di 45 anni, presentatole da un conoscente secondo la versione del legale della vittima Marco Scarpati. Ma l’uomo non la riporta a casa, bensì in un appartamento e per di più in compagnia di un altro marocchino fatto precedentemente salire in auto.

La testimonianza

“Mi ha portato in alcuni bar prima di andare in un appartamento dove mi ha costretto a bere un’intera bottiglia di birra e poi a subire ripetuti rapporti sessuali. Avevo paura che facessero del male a me e al bambino” racconta la giovane secondo quanto riferisce il Resto del Carlino. Al termine delle violenze i due lasciano la 23enne vicino a un bar: alcune persone lanciano l’allarme dopo averla vista in stato di choc. In seguito la ragazza viene portata dai genitori all’ospedale per una visita ginecologica. I Carabinieri di Bagnolo in Piano avviano le indagini e il marocchino 45enne finisce in manette per sequestro di persona e violenza sessuale aggravata su disposizione del Gip. Sono ancora in corso le ricerche del secondo uomo. Nel frattempo l’avvocato della vittima fa sapere che “la ragazza adesso sta bene. Ha partorito da pochi giorni ed è felice per la nascita, ma quanto accaduto è davvero tremendo”.