> > Torino, morta Marisa Amato: la donna ferita in piazza San Carlo

Torino, morta Marisa Amato: la donna ferita in piazza San Carlo

Morta Marisa Amato, tetraplegica dopo piazza san Carlo

Marisa Amato, la donna rimasta paralizzata dopo gli scontri di piazza San Carlo, è morta a 65 anni. È la seconda vittima di quella tragica notte.

Marisa Amato non ce l’ha fatta: è morta a 65 anni, a quasi due anni dagli scontri di piazza San Carlo. È deceduta all’ospedale Cto di Torino, dov’era ricoverata da alcuni giorni a causa dell’insorgere di alcune complicazioni. La donna era tetraplegica da quando, il 3 giugno 2017, è stata calpestata dalla folla radunata in piazza per assistere sul maxischermo alla finale di Champions tra Juventus e Real Madrid. Con la sua morte, sale a due il bilancio delle vittime di quella notte. Erika Pioletti, 38 anni, è deceduta pochi giorni dopo gli scontri a causa delle lesioni riportate. Sono oltre 1500 i feriti.

Marisa Amato e il marito

Marisa, dalla paralisi alla onlus

In quella tragica notte del 3 giugno, Marisa Amato stava passeggiando per il centro di Torino insieme al marito, Vincenzo D’Igneo. La folla che l’ha schiacciata le ha tolto per sempre la possibilità di muovere le braccia e le gambe. Ma Marisa non si è arresa e ha fatto il possibile, in questi anni, per poter vivere una vita il più dignitosa e autonoma possibile. Dopo una lunga convalescenza, ha lasciato l’ospedale ed è tornata a vivere a casa, insieme al marito e ai due figli, Viviana e Danilo.

La sua famiglia ha dato vita a una onlus: i Sogni di Nonna Marisa. L’associazione si occupa di raccogliere fondi da destinare ai malati in difficoltà. Tra i sostenitori si contano anche diversi atleti che hanno messo in vendita i propri cimeli autografati su eBay. Solo pochi giorni prima della morte della 65enne, la onlus ha annunciato il primo beneficiario della sua raccolta fondi. Si tratta di Thomas, un ragazzo di 12 anni che potrà affrontare un delicato intervento ortopedico-neurologico.