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Aereo sospetto nei cieli italiani intercettato da due caccia

Aereo sospetto

Due caccia F-2000 Eurofighter hanno intercettato un aereo sospetto che volava a bassa quota e a velocità ridotta nei cieli dell'Italia centrale

Due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica militare si sono alzati in volo nel pomeriggio di sabato 26 gennaio dalla base aerea di Istrana (Treviso) per intercettare un aereo sospetto che sorvolava i cieli dell’Italia centrale. Stava attraversando la nostra penisola in maniera inusuale: volava a bassa quota e a velocità ridotta. Per questa ragione, era necessario comprendere tempestivamente quali fossero le intenzioni del pilota.

Aereo sospetto sui cieli dell’Italia centrale

Grazie all’intervento dell’Aeronautica militare, si è poi scoperta l’identità del mezzo. Si trattava di un velivolo ultraleggero che era decollato dall’aviosuperficie di Torre Alfina (Viterbo) con destinazione Bolzano. Tuttavia, il pilota non aveva comunicato la rotta agli operatori addetti al controllo del traffico aereo. Per questo motivo, è stato innescato l’allarme che prevede il decollo in pochi minuti (da 5 a 15, secondo la situazione) degli Eurofighter (meglio noti come Scramble).

I jet bisonici hanno così intercettato il velivolo sopra i cieli del Veneto, dove hanno identificato l’aeromobile civile. Così si sono assicurati che l’equipaggio avesse ripristinato i regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo. Tuttavia, per i piloti dei caccia non è stato semplice effettuare queste manovre rispetto a un velivolo così più lento dei jet e a quota così bassa. Ma l’addestramento dei “dogfighter” italiani prevede anche questo.

Gli Scramble

Gli Eurofighter sono decollati a seguito dell’ordine ricevuto dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon. Si tratta di un ente NATO responsabile d’area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo. Le caratteristiche dei jet e l’abilità dei piloti permettono di intercettare anche velivoli molto più lenti. In tal caso, per esempio, si trattava di un velivolo ultraleggero). Così il pilota ha la possibilità di effettuare un controllo visivo efficace anche a bassa velocità.

L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. A partire da gennaio 2017, l’Aeronautica Militare ha attivato anche una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un’ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce.