> > Mentana, condivide articolo di Open senza oscurare i dati dei Renzi

Mentana, condivide articolo di Open senza oscurare i dati dei Renzi

mentana senza censura

Enrico Mentana condivide su Facebook un articolo di Open con foto dell'ordinanza del gip di Firenze senza oscurare i dati dei genitori di Renzi.

Piccolo incidente social per il direttore del TgLa7 Enrico Mentana e per il suo nuovo giornale online Open. Nel pubblicare su Facebook la notizia degli avvenuti arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, a Mentana sfugge un dettaglio particolarmente rilevante: la foto del pezzo di Open raffigura la prima pagina dell’ordinanza del gip di Firenze in cui compaiono i dati sensibili degli indagati. Di seguito il commento al post con articolo di Open: “Il clamoroso (e discusso) ordine di arresto dei genitori di Matteo Renzi: ecco le carte del provvedimento“.
?4g4hQMoi7lPKWjkj3j3mkFjI9gQi1i3Iekvg6GUHQMnhVlYjTKlJuKkfwhrMcmskkjyj9lIH6h7Gti9JBkKJKkNhSmLl8NMjI51F4Wczb1

Dopo le critiche, le scuse del Direttore

Molti utenti hanno immediatamente manifestato il proprio sconcerto per la leggerezza commessa da Mentana e dai ragazzi del suo giornale che – sicuramente in seguito ad una svista – hanno rischiato di rivelare (o rivelato) dati privati delle persone coinvolte nell’indagine. Una volta resosi conto dell’errore, ovvero del non aver oscurato i dati sensibili degli indagati, il direttore ha fatto un passo indietro, rimuovendo il contenuto, correggendolo e andando poi a scusarsi pubblicamente: “Per molti minuti nella foto del link – su cui non avevo visuale – sono apparsi gli indirizzi delle persone sottoposte al provvedimento giudiziario, ora doverosamente oscurati. Chiedo anche personalmente scusa“.

La posizione di Mentana

L’ex direttore del Tg5 tornerà poi sull’argomento qualche ora dopo aver letto le carte, prendendo una posizione piuttosto netta circa l’arresto improvviso dei genitori di Renzi: “Ecco, ho letto le carte dell’ordinanza sui genitori di Renzi: non ho trovato un solo elemento che giustificasse una misura così grave com’è quella dell’arresto”.