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Dopo l'annuncio in tv, il papà rimasto solo con 4 figli trova lavoro

Cuneo

Era rimasto senza lavoro, con 4 figli da mantenere, di cui una malata. La moglie aveva scelto di andarsene. La Occelli, nel cuneese, lo ha premiato

Un dramma familiare che ha destabilizzato una serena quotidianità. Le fatiche di tutti giorni per arrivare a fine mese e mantenere quattro figli (di cui malata), da solo e senza un’occupazione. La moglie ha deciso di andarsene. Ex agente di commercio per le industrie alimentari, residente a Mondovì, nei pressi di Cuneo, si era trasformato in “padre coraggio”.

Il quarantaduenne aveva mandato un video alla redazione de Le Iene in cui raccontava la sua situazione e le gravi difficoltà. Al suo grido di disperazione, andato in onda il 31 gennaio, hanno risposto aziende da tutta Italia, come ricorda La Repubblica. E lunedì 25 febbraio è arrivato il lieto fine: Marco sarà assunto a tempo indeterminato dalla “Beppino Occelli”, azienda casearia di Farigliano, a pochi chilometri da Mondovì.

Cuneo, un lieto fine per Marco

Ha avuto coraggio e umiltà. E pure la dignità di saper chiedere. E questo va premiato”. Sono queste le parole rilasciate da Beppino Occelli in un’intervista alla Stampa di Cuneo.

L’imprenditore ha però precisato che l’assunzione non è dettata da una scelta emotiva: “L’ho voluto conoscere. Mi sono fatto un’idea precisa su di lui e solo allora ho deciso, non a scatola chiusa“. Ma alla fine ha detto soddisfatto e orgoglioso: “Sono contento di averlo nella nostra famiglia”.

La reazione di papà Marco

Per Marco comincia una nuova vita. “Per noi vuol dire essere salvi. La nostra famiglia ora è al sicuro“, ha detto commosso. Ora il papà potrà dare una vita migliore ai suoi figli di 16, 14, 11 e 7 anni, anche perché la più piccola ha urgente bisogno di un’operazione al cuore, fa sapere La Repubblica. A logorarlo era la paura di dover dare i bambini in affidamento: “E’ giusto che i servizi sociali facciano il loro lavoro”, ha detto. Quindi ha subito precisato: “Ma quando la scorsa estate abbiamo trascorso due giorni di prova in una struttura protetta ho letto lo smarrimento negli occhi dei bambini”.

Quanto al colloquio di lavoro presso l’azienda del “re dei formaggi”, Marco racconta: “Beppino Occelli è stato meraviglioso, conosceva il mio percorso, la mia professionalità. Mi ha detto: “Una persona come te la voglio io”. Sei assunto”. Da questa vicenda, fatta di privazioni, compromessi, difficoltà e dispiaceri, Marco si porta dietro anche un altro insegnamento: “Questa storia ha innestato una solidarietà immensa. E mi sono detto: non siamo soli. Non più”.