Lisa Pendezza A poche settimane dalla sparatoria che lo ha ferito gravemente, Manuel Bortuzzo torna in piscina, in quell’acqua che tante volte lo ha visto lottare contro il cronometro per strappare qualche secondo agli avversari in una gara di nuoto. Oggi non ci sono inseguimenti e l’unica battaglia da vincere è quella contro se stesso e il proprio corpo, così diverso da quello con cui ha fatto ingresso in vasca l’ultima volta. Secondo quanto si apprende dal Messaggero, il nuotatore 19enne riprenderà gli allenamenti nella piscina dell’istituto di Santa Lucia, dove è stato trasferito dopo essere stato dimesso dal San Camillo.
Manuel torna in acqua
“Questo è il mio nuovo campo di combattimento“, ha dichiarato il ragazzo non appena è arrivato all’istituto. “Io non mollo“, ha detto ringraziando in un videomessaggio i medici del San Camillo e la squadra della Federazione nuoto. Bortuzzo è un combattente. Lo sa bene il padre Franco, che ha dichiarato: “Lui ce la sta mettendo tutta. Quello che le persone fanno in un mese, Manuel è riuscito a farlo in una settimana. Affronta la terapia con tenacia, vuole uscirne al più presto. È il suo mondo. Abbiamo scelto la clinica Santa Lucia proprio perché c’è una vasca di 25 metri, per lui è troppo importante tornare a nuotare”.
La dichiarazione d’amore a Martina
Al suo fianco ci sarà, ancora una volta, la fidanzata Martina. Anche lei si trovava in via Menandro all’Axa, la notte tra il 2 e il 3 febbraio, quando i proiettili hanno colpito Manuel privandolo per sempre della possibilità di camminare. In quel momento, steso a terra, “un attimo prima di non ricordare più nulla”, Manuel ha deciso di dichiararle il suo amore per la prima volta. “Ora o mai più, lo deve sapere”, ha pensato il 19enne, come si legge sul suo profilo Instagram. “Ho preso il suo viso tra le mie mani e per la prima volta le ho detto: ‘Ti amo’. Per me il 3 febbraio è stato questo”.
