> > Bari, uccise la compagna perché non aveva lavato i piatti: condannato

Bari, uccise la compagna perché non aveva lavato i piatti: condannato

violenza sulla compagna

Condannato a 10 anni di carcere un uomo di 44 anni che prese a schiaffi la compagna dopo una lite: lei non aveva finito le pulizie di casa.

E’ stata pronunciata la condanna per Marian Sima, di nazionalità rumena, accusato di maltrattamenti seguiti da morte in danno della compagna, la 30enne di origine polacca Anita Betata Rzepecka. La giovane donna è deceduta l’8 luglio 2017 dopo una lite in casa. All’uomo è stata inflitta una pena a 10 anni di carcere.

Schiaffeggiata dal compagno

“Anita è caduta mentre scendeva le scale perché aveva bevuto e non per il mio schiaffo. Non l’ho aggredita e non volevo ucciderla” aveva provato a giustificarsi dopo l’arresto il 44enne Marian Sima. Versione che non ha mai convinto la Procura di Bari, dove è avvenuta la tragedia.

Per gli inquirenti, infatti, l’uomo avrebbe schiaffeggiato la compagna al culmine di una lite. Anita Betata Rzepecka sarebbe quindi caduta rovinosamente a terra battendo la testa. Il 44enne però invece di avvertire subito i soccorsi l’avrebbe lasciata così per ore, agonizzante. Solo all’arrivo di un coinquilino è scattato l’allarme, ma ormai per la 30enne non c’era più nulla da fare.

Lite per le pulizie domestiche

In base alle ricostruzioni dei magistrati ad essere ubriaco era infatti proprio Marian, la cui furia sarebbe scattata per il fatto che Anita non aveva con concluso tutte le pulizie di casa, tra cui il lavare i piatti. Ad avvalorare tale tesi i connazionali che vivevano con loro in un casolare abbandonato del quartiere Japigia.

Sarebbero stati loro a raccontare che il 44enne, la mattina prima del dramma, avrebbe minacciato di morte la compagna per questioni riguardanti le faccende domestiche.