Giorgio Meroni Sei anni e otto mesi di reclusione per violenza sessuale ai danni di una minorenne. Questa la condanna nei confronti di un agente di polizia friulano: a emetterla il gup del Tribunale di Venezia Andrea Battistuzzi secondo quanto riferisce Fanpage.
La ricostruzione
Il poliziotto per ben quattro anni, a partire dal 2014, ha violentato la figlia dell’ex compagna. La ragazza aveva 11 anni quando ha iniziato a subire gli abusi del patrigno: successivamente ha raccontato tutto alle amiche e alla nonna. La donna ha informato subito i genitori della giovane e da qui è partita la denuncia nei confronti dell’uomo. La vittima si è confessata un anno fa, anche davanti agli inquirenti durante un’audizione protetta alla presenza di uno psicologo, dopo che l’agente l’aveva costretta a un rapporto sessuale completo nei primi mesi del 2018.
L’arresto
Una volta denunciato, il poliziotto è stato arrestato e sospeso dal servizio. Ha trascorso un mese dietro le sbarre prima di finire agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. L’inchiesta condotta dalla Procura di Venezia ha portato lo scorso 5 febbraio al processo con rito abbreviato durante il quale sono stati chiesti dal pubblico ministero Alessia Tavarnesi otto anni di carcere. Nella giornata di lunedì 18 marzo è arrivata infine la sentenza di condanna. La ragazza, costituitasi parte civile e assistita dall’avvocato Andrea Franco, ha ricevuto una provvisionale di 80 mila euro. Ma, cosa più importante al di là del denaro, ha visto mettere definitivamente la parola fine a un incubo durato troppo a lungo.
