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La raccolta fondi per Giorgio: a 2 anni lotta contro un neuroblastoma

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Da circa un anno Giorgio è affetto da un neuroblastoma metastatico, forma di tumore molto aggressiva e comune nei pazienti di età pediatrica.

Giorgio ha solo due anni e da qualche tempo ha iniziato una lotta contro un neuroblastoma metastatico, un tumore pediatrico molto aggressivo e difficile da curare. Il piccolo, originario di Orta di Atella, in provincia di Caserta, si trova con la sua famiglia a Genova dove, da circa un anno, ha intrapreso un percorso di terapie che si prospetta lungo e costoso. Per questo la mamma del bimbo, Mariarosaria Del Prete, ha lanciato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, affinché Giorgio possa ricevere gli aiuti economici che gli permetteranno di continuare a lottare per sconfiggere definitivamente la sua malattia.

Cos’è il neuroblastoma

Come riferito dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, questa patologia – che inerisce ad un gruppo di tumori maligni originati dai residui del sistema nervoso autonomo – “rappresenta il 10% di tutti i tumori maligni dei bambini ed è di gran lunga il più frequente nei primi 5 anni di vita, con un’età media alla diagnosi di circa 2 anni”. Ogni anno in Italia si registrano 130 nuovi casi di neuroblastoma, tutti tra pazienti di età compresa tra gli 0 e i 14 anni. Dopo 12 lunghi mesi di cure al Gaslini di Genova, il piccolo Giorgio sembrava sulla via della guarigione. Poi, pochi mesi fa, la notizia di una recidiva, che lo ha costretto ad un nuovo ciclo di chemioterapia in attesa dei risultati dello studio della biologia molecolare del tumore, necessaria a chiarire le cause di progressione e aggressività del tumore.

L’appello della mamma

Le nostre speranze si basano su una risposta alla chemioterapia e sull’impiego di farmaci intelligenti o, se questo non fosse possibile, su cure sperimentali diverse”, ha scritto la mamma sulla piattaforma di raccolta fondi. “Oltre a quanto necessario per affrontare la nostra permanenza a Genova e le conseguenti ripercussioni sulla sfera lavorativa – chiarisce Mariarosaria -, vorremmo poter aiutare la ricerca scientifica, rendendo concrete le speranze di guarigione di Giorgio e di tanti altri bambini con neuroblastoma refrattario/recidivante. Giorgio ha bisogno del vostro aiuto“, chiude poi l’accorato appello della “mamma di un piccolo grande campione”.