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Stupro Circumvesuviana, scarcerato anche il secondo indagato

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Torna in libertà il secondo presunto stupratore della 24enne trovata in lacrime nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano.

Scarcerato anche il secondo dei tre indagati per il presunto stupro nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Dopo il 18enne Alessandro Sbrescia, torna il libertà anche il 19enne Antonio Cozzolino. Ancora al vaglio dei giudici la posizione di Raffaele Borrelli.

La delusione del papà della vittima

“Sono arrabbiato. Se potessi tornare indietro non so se spingerei di nuovo mia figlia a denunciare” avrebbe sottolineato amaramente il padre della 24enne che ha accusato tre giovani di averla stuprata nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli.

I tre sono accusati di violenza sessuale di gruppo, anche se loro sostengono che la ragazza fosse consenziente. In prima istanza dal gip ha convalidato il fermo, ma il 22 marzo 2019 il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto la scarcerazione del 18enne Alessandro Sbrescia. Da qui la cocente delusione del papà della 24enne.

Il 28 marzo giunge poi la notizia che anche il 19enne Antonio Cozzolino potrà uscire dal carcere. Atteso il deposito delle motivazioni per conoscere le ragioni alla base dei due provvedimenti. In base a quanto sostengono di difensori di Sbrescia, gli avvocati Eduardo Izzo e Giuseppina Rendina, ci sarebbero delle contraddizioni nel racconto della presunta vittima. Inoltre i legali sostengono che l’ingresso nell’ascensore della stazione non sarebbe stato determinato da un’azione di forza. Ancora al vaglio dei giudici la posizione del terzo indagato, il 19enne Raffaele Borrelli.

L’episodio “precursore”

Proseguono intanto le indagini della Squadra Mobile della Questura di Napoli, che cerca riscontri anche su quanto accaduto tre settimane prima il presunto stupro, ovvero l’episodio che stando al racconto della ragazza sarebbe stato “precursore” alla violenza subìta.