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Belluno, ricercatore universitario si getta da un ponte: morto

ponte cadore

Si è allontanato da casa per poi gettarsi da un ponte. La tragedia in provincia di Belluno.

Tragedia nel bellunese. Il corpo di un 36enne è stato ritrovato nella serata di lunedì 1 aprile ai piedi del Ponte del Cadore, tristemente noto come “ponte dei suicidi”. Il viadotto è lungo circa un chilometro ed è tra i più alti d’Italia. Il giovane, ricercatore universitario, si era allontanato da casa sua a Udine nel pomeriggio, facendo perdere le proprie tracce. I Carabinieri di Udine e Belluno hanno quindi avviato le ricerche che si sono concluse con il ritrovamento del cadavere attorno alle 23. Era laureato con 11o e lode.

Si è gettato dal ponte

La tragedia si è consumata in provincia di Belluno, sul Ponte del Cadore. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il giovane ricercatore 36enne avrebbe deciso di farla finita lanciandosi dal punto più alto del viadotto, ad un’altezza di 100 metri. Gli inquirenti hanno confermato la natura volontaria del gesto, anche se non sono note le ragioni. Le ricerche sono state condotte dai Carabinieri di Udine con il supporto dei colleghi di Belluno. Fondamentale si è rivelato il segnale gps del cellulare del ragazzo che ha permesso ai militari di ritrovare il corpo senza vita. Poco lontano è stata ritrovata anche l’auto su cui viaggiava. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che nulla hanno potuto per salvare il giovane.

Laureato con 110 e lode

Il 36enne si era laureato con 110 e lode ed era una persona molto intelligente. Il gesto appare inspiegabile a tutti coloro che conoscevano il giovane. Gli si prospettava infatti una brillante carriera universitaria con il posto di lavoro che aveva ottenuto come ricercatore in Università. Sono in corso le indagini.