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Piedimonte, bimbo morto: è stato strangolato dalla madre

strangolato dalla mamma

Il piccolo di due anni trovato morto a Piedimonte è stato strangolato dalla madre. La donna è stata arrestata dai carabinieri.

La madre, durante l’interrogatorio, aveva detto che il bambino era stato investito da un’auto. La sua versione pare però essere stata tutta un’invenzione. Sarebbe stata lei a strangolarlo e ucciderlo. Donatella Di Bona è stata arrestata nella notte dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone con i colleghi della compagnia di Cassino. L’accusa a suo carico è omicidio volontario. Stando alla ricostruzione degli investigatori, la ventottenne avrebbe cercato di far smettere di piangere il bambino chiudendogli la bocca con una mano prima di strangolarlo. Il tutto sarebbe avvenuto durante una passeggiata nei pressi della casa della nonna materna. Al momento la madre è stata trasferita nel carcere romano di Rebibbia. Sul corpo del piccolo è stata disposta l’autopsia.

I fatti

Il corpicino del piccolo Gabriel è stato ritrovato riverso a terra in una stradina di campagna, in località Volla. I soccorritori hanno tentato il tutto per tutto per salvarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Sulla sua morte, però, si era aperto un giallo. La madre era stata subito interrogata e in un primo momento aveva riferito che il figlio era stato investito da un pirata della strada che era poi fuggito senza fermarsi a prestare soccorso. La donna poi aveva però cambiato parzialmente la sua versione, accrescendo i dubbi degli investigatori sulla sua innocenza. Solo dopo un serrato interrogatorio, nel quale si è contraddetta più volte, i militari l’hanno arrestata con l’accusa di omicidio. “Piangeva e voleva tornare a casa dalla nonna, gli ho stretto il collo e chiuso la bocca per farlo stare zitto” avrebbe detto agli inquirenti, come riportato da Frosinone Today.