Ha perso la vita nella sala d’attesa del pronto soccorso di Moncalieri, tra l’indifferenza generale, e dopo il decesso è rimasto a lungo seduto su una sedia. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il familiare di un altro paziente, riporta Repubblica. È stato lui a lanciare l’allarme e ha segnalare la salma ai medici dell’ospedale piemontese, i quali hanno immediatamente contattato i Carabinieri. La vittima è un clochard la cui identità non è stata rivelata, ma che forse si chiamava Beppe. Nelle tasche non sono stati trovati documenti, a eccezione di un foglio di dimissioni, proprio del Santa Croce di Moncalieri, risalente al giorno precedente.
Clochard cerca riparo in ospedale
Era arrivato all’ospedale piemontese nella giornata di martedì 30 aprile, a bordo di un’ambulanza. Era stato ricoverato in seguito alla segnalazione di alcuni clienti de “Il Gigante” di La Loggia, nella periferia del capoluogo. Hanno chiamato il 118, parlando di un clochard spaesato, debole e bisognoso di aiuto, seduto tra i cartoni del supermercato. I medici che lo hanno visitato in pronto soccorso, però, non hanno potuto individuare alcuna patologia: a riferirlo è il direttore sanitario dell’ospedale. Dopo avergli offerto la colazione, gli hanno consegnato i documenti per le dimissioni, che l’uomo ha firmato.
Permangono ancora diversi dubbi sul perché l’uomo abbia fatto ritorno in ospedale il girono dopo. È probabile che il clochard sia tornato per proteggersi dalla pioggia battente che è caduta sul torinese. “In molti non si sentono sicuri nei dormitori e preferiscono cercare riparo nelle corsie degli ospedali”, spiega il personale sanitario. “Accade qui come in altri nosocomi della zona”. La Procura ha aperto un’indagine per far luce sul decesso.