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Diego muore in un incidente, il padre vedovo: "Famiglia sfortunata"

Diego morto in incidente, le parole del padre

Solo pochi anni prima il padre, Stefano Mungianu, aveva detto addio anche alla moglie, stroncata da una lunga malattia.

È una “famiglia sfortunata” quella di Stefano Mungianu. Così l’ha definita lui stesso, riporta Fanpage, dopo aver perso il figlio Diego, morto a 23 anni in un terribile incidente stradale sulla statale 547 di Guasila. Il ragazzo stava viaggiando a bordo della sua Fiat Punto sulla strada che collega il Medio Campidano con la Sardegna meridionale. Si trovava nel tratto compreso tra Ortacesus e Senorbì quando ha perso il controllo del veicolo, per ragioni ancora da accertare, ed è finito fuori strada, finendo per schiantarsi contro gli alberi al lato della carreggiata.

La scomparsa di Diego è solo l’ultima delle difficili battaglie che il padre Stefano ha dovuto affrontare. Pochi anni prima, infatti, aveva dovuto dire addio alla moglie, morta dopo una lunga malattia.

La dinamica dell’incidente

Su luogo dello schianto sono immediatamente intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco. I pompieri si sono messi al lavoro per estrarre il corpo di Diego dall’abitacolo, completamente distrutto dall’impatto contro il tronco degli alberi. Il volto del ragazzo era quasi irriconoscibile a causa delle numerose lesioni. I sanitari del 118 hanno tentato di rianimarlo, ma è stato inutile: non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La polizia ha aperto un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. Al momento, sembra che nessun altro veicolo sia stato coinvolto. Appare probabile che la pioggia abbia giocato un ruolo fondamentale, rendendo l’asfalto estremamente scivoloso.

Casteddu Online informa che il sindaco di Guasila, Paola Casula, ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con i funerali di Diego: “Tutte le bandiere saranno a mezz’asta sugli edifici comunali. Invito i cittadini, le organizzazione sociali, culturali e produttive e i titolari di attività private a sospendere le rispettive attività”.