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Napoli, muore soffocato da un pezzo di pizza: inchiesta in ospedale

pronto soccorso san paolo napoli

I familiari di un uomo di 54 anni denunciano che alcuni medici del San Paolo invece di soccorrere l'uomo hanno continuato a litigare tra loro.

Una cena a base di pizza si è trasformata in tragedia. A Napoli un uomo di 54 anni è infatti morto dopo essere rimasto soffocato a causa di un boccone andato di traverso. I familiari denunciano il fatto che i medici sarebbero intervenuti in ritardo, perché intenti in una discussione tra loro. La procura apre un fascicolo ma anche l’Asl Napoli 1 avvia un’indagine interna.

Soccorso in ritardo?

A Napoli la magistratura ha aperto un fascicolo per accertare la morte di una 54enne che nella notte tra il 19 ed il 20 maggio è giunto all’ospedale San Paolo di Napoli con in atto una grave crisi respiratoria. In base a quanto riferisce Il Mattino, l’uomo sarebbe rimasto parzialmente soffocato da pezzo di pizza che gli era andato di traverso. Sotto la lente degli inquirenti, però, i presunti ritardi dei medici nell’eseguire le necessarie operazioni salvavita.

Dopo il decesso, infatti, i familiari hanno presentato un esposto ai carabinieri per accertare se da parte dei sanitari ci sono state delle mancanze. Stando alle prime ricostruzioni, infatti, a ritardare i soccorsi un possibile litigio tra medici in corsia. Minuti persi che, sarebbe questa l’accusa, se utilizzati per aiutare il paziente avrebbero potuto evitare il triste epilogo.

L’indagine interna

La Procura ha così disposto il sequestro della cartella clinica e della salma dell’uomo, disponendo l’autopsia che verrà eseguita probabilmente nel corso della settimana. Anche Ciro Verdoliva, commissario straordinario dell’Asl Napoli 1, ha avviato un’indagine interna per chiarire i contorni della vicenda, inviando una segnalazione ai carabinieri del NAS.