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La Corte di Milano ha condannato all'ergastolo Cesare Battisti

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La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha condannata l'ex terrorista Cesare Battisti all'ergastolo: non sono previsti permessi premio

La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato l’ergastolo a vita per Cesare Battisti. L’uomo venne condannato alla fine degli anni Settanta per aver commesso quattro omicidi, ma non finì in carcere. Lo scorso gennaio, infatti, venne fermato in Bolivia dopo 37 anni di latitanza. I giudici hanno bocciato tutte le richieste di permessi premio promosse da Cesare.

Cesare Battisti

Il caso di Cesare Battisti è particolare: l’ex terrorista della Pac è riuscito ad evitare il carcere per 37 anni espatriando in Bolivia. Ora, però, è stato riportato in Italia e dovrà scontare la sua pena: la giustizia lo ha condannato all’ergastolo. I quattro omicidi commessi dall’uomo avvennero per vendetta. Prima di questi, però, Cesare venne arrestato nel 1979 per banda armata. Nel 1981 evase dal carcere di Frosinone per rifugiarsi in Francia. Oltralpe l’uomo divenne un noto romanziere giallista, mentre in Italia continuavano le indagini sul suo conto. Nel 2004 venne arrestato a Parigi, ma ben presto riuscì a guadagnarsi la libertà. Da lì è partita la sua corsa in Bolivia, dove per 37 anni è rimasto in latitanza. La fuga del terrorista è terminata: l’Italia ne ha chiesto l’estradizione e il giudice lo ha condannato all’ergastolo.

Nessuno sconto di pena

La Corte d’Assise d’Appello non ha previsto nessuno sconto di pena per Cesare Battisti: l’uomo dovrà passare il resto della sua vita in carcere. L’ex terrorista dei Pac, infatti, aveva chiesto una commutazione a 30 anni di carcere, che risulterebbero al netto 20 anni e 7 mesi. Ma la corte non lo ha permesso. L’uomo, infine, potrà chiedere eventuali permessi premio a partire dal terzo anno e mezzo di carcere.