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Vercelli, topo morto in un silos: sequestrate 220 tonnellate di riso

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A seguito di alcuni controlli nella filiera, i Carabinieri del NAS hanno trovato carenze igieniche in un’azienda agricola nella provincia di Vercelli.

Escrementi, piume di uccelli e ragnatele e persino un topo morto. E’ quanto hanno scovato i carabinieri del NAS ispezionando due silos di azienda agricola di Vercelli. Il proprietario è stato sanzionato ed il riso sequestrato per il rischio di contaminazione igienica.

Il controllo dei NAS

Sono quasi 220 le tonnellate di riso sequestrato dai Carabinieri del NAS di Torino a seguito di alcuni controlli effettuati il 24 maggio 2019 nelle aziende della filiera. Nel corso di un’accertamento presso un’azienda agricola sita nella provincia di Vercelli, infatti, i Carabinieri hanno notato all’interno di due silos carenze delle condizioni igieniche.

All’interno infatti gli ispettori del Nucleo Antisofisticazione e Sanità hanno scoperto infatti deiezioni di roditori, piume di uccelli e ragnatele ma persino un topo morto. Tale situazione ha creato quindi una potenziale contaminazione del riso. Da qui la decisione di sequestrare tutto il prodotto contenuto nei due silos.

Il titolare dell’azienda è stato poi sanzionato per la violazione dei requisiti in materia di igiene per la produzione primaria, con una multa di mille euro come prevede l’attuale legislazione.

Il precedente

La violazione delle norme igieniche può costare caro non solo all’ignaro consumatore ma anche al produttore. Nel 2017 i NAS avevano per esempio scovato topi all’interno di uno stabilimento di Alba specializzato nella produzione di pasta di riso. I militari avevano trovato nel corso dell’ispezione roditori ed escrementi a contatto diretto non solo con le attrezzature e gli imballaggi ma anche con gli alimenti.

Venne quindi disposta la sospensione immediata dell’attività, che aveva un fatturato di 2 milioni di euro, ed il sequestro di 105 tonnellate di materie prime. Da allora, l’impresa non ha più riaperto i battenti.