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Pavia, strangola la colf e si uccide con un colpo di pistola

omicidio-suicidio

Secondo alcune indiscrezioni, la colf e il datore di lavoro avevano da qualche mese una relazione.

Succede a Borgarello, nel pavese, domenica 26 maggio 2019. Un uomo di 48 anni, Enrico Lanati, ha ucciso la 28enne Mileidy Verdial Canales soffocandola, per poi scappare dalla scena del delitto e togliersi la vita con un colpo di pistola alla testa. La ragazza, di origini straniere, lavorava come colf nella villetta in cui viveva da circa un anno e mezzo l’omicida-suicida, un imprenditore edile di San Donato Milanese. I carabinieri stanno indagando sulla vicenda. Secondo quanto ricostruito finora, i due avevano una relazione da qualche mese e, secondo alcune dichiarazioni dei vicini di casa, erano una coppia serena, non incline a litigi e discussioni. La sera prima della tragedia, hanno riferito, a casa di Lanati si sarebbe tenuta una festa.

L’omicidio-suicidio

A dare l’allarme alle forze dell’ordine sarebbe stato un parente della colf, il quale, non avendo più sue notizie, si sarebbe recato nella casa dell’imprenditore. Dopo essersi introdotto nella villetta tramite una finestra restata aperta, ha scoperto a terra il corpo esanime della 28enne.

Gli agenti del Reparto Operativo del comando provinciale di Pavia, coordinati dal tenente colonnello Salvatore Malvaso, hanno effettuato i rilievi necessari alla ricostruzione di quanto accaduto. Come ipotizzato dagli stessi militari, la donna sarebbe stata strangolata. A provarlo sono stati i segni sul collo riportati dalla vittima, oltre a diverse tumefazioni presenti sul volto. Si tratta di dettagli che potrebbero far pensare a una colluttazione avvenuta tra i due amanti prima dell’omicidio, un litigio degenerato per ragioni ancora da chiarire. Una volta abbandonato il corpo senza vita della colf accanto al letto, Lanati si sarebbe allontanato dalla casa in sella al proprio scooter, avrebbe percorso poche centinaia di metri e si sarebbe infine fermato in un campo vicino. Qui, dopo avere inviato un messaggio ai parenti con scritto “Ho fatto una sciocchezza”, avrebbe impugnato la sua pistola calibro 9, detenuta illegalmente, e si sarebbe sparato.