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Ragusa, nigeriano violenta la compagna e la figlia 12enne: arrestato

Ragusa nigeriano violenta

Pretende dalla compagna rapporti sessuali quotidiani e quando lei si ribella la picchia e la violenta. Vittima del 39enne anche un bimba di 12 anni.

“Il racconto della piccola era ancora più terribile di quello della madre, entrambe vittime di un uomo che aveva promesso di prendersi cura di loro” sottolineano gli agenti della Questura di Ragusa, riferendo dell’arresto di un nigeriano di 39 anni. L’uomo è stato condotto in carcere con le accuse di maltrattamenti in famiglia, ripetute violenze sessuali ai danni della compagna e della figlia minorenne della donna.

Picchiata e violentata

Agli inizi della quarta settimana di maggio 2019 gli uomini della Squadra Volanti sono intervenuti in un’abitazione nel centro storico di Ragusa, raccogliendo la richiesta di aiuto di una donna che urlava in strada. La donna ha così raccontato agli agenti di essere stata picchiata dal suo compagno, e che quello non era il primo episodio di violenza.

L’uomo, un nigeriano di 39 anni, era infatti solito aggredire fino a violentare la compagna, anche di fronte ai figli minorenni di lei, ogni volta che tornava a casa ubriaco. Una volta medicata e condotta in Questura, la donna ha raccontato di aver conosciuto il compagno in un centro di accoglienza per richiedenti asilo in Sicilia.

Tra loro era nata ben presto una relazione, divenuta poi un incubo soprattutto a seguito del loro trasferimento a Ragusa. La donna, ha rivelato agli inquirenti, era infatti costretta ad avere rapporti sessuali quotidiani e per più volte al giorno anche quando c’erano i bambini. Quando lei si opponeva per la presenza dei minori, il compagno non esitava a violentava in preda ai fumi dell’alcool.

Abusata anche la bambina di 12 anni

Quando la figlia 12enne della donna ha capito che la mamma aveva avuto il coraggio di raccontare questo inferno, è scoppiata in lacrime con una poliziotta che la stava accudendo rivelando che anche lei in più occasioni era stata violentata dal compagno della madre quando erano rimasti soli in casa.

Gli elementi a carico dell’uomo sarebbero così schiaccianti da non lasciare dubbi al Giudice per le Indagini Preliminari, che ha così confermato il fermo. “La Polizia di Stato di Ragusa ancora una volta ha assicurato alla giustizia un soggetto violento indagato per reati gravissimi, il tutto grazie alla collaborazione delle vittime. Fondamentale il rapporto che le poliziotte specializzate della Squadra Mobile hanno creato con le vittime tanto da ottenerne la piena fiducia” viene sottolineato dalla Questura.