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Venezia, il sindaco: "Stop alle navi davanti a S. Marco"

sindaco venezia

Anche Toninelli e Bonisoli d'accordo con il sindaco. Si cercano soluzione per tutelare la laguna e i turisti.

Nella mattinata di domenica 2 giugno, anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro ha raggiunto il luogo dello scontro, a San Basilio, per verificare di persona l’entità dei danni. “E’ l’ennesima dimostrazione che non è più pensabile che nel canale della Giudecca debbano passare le grandi navi – ha spiegato – L’abbiamo detto da 8 anni e chiediamo immediatamente l’apertura del Vittorio Emanuele (canale alternativo per l’arrivo alla stazione marittima). Ho sentito Toninelli, è aggiornato sulla situazione e sta cercando soluzioni che aspetteremo. Adesso urgentemente dobbiamo fare in modo che le navi non passino più davanti a San Marco”. Lo stesso Burgnaro aveva poi annunciato via Twitter l’annullamento della Regata e del Corteo della Sensa per non ostacolare il lavoro dei mezzi di soccorso.

Toninelli dice basta

Anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha parlato di quanto avvenuto a Venezia: “L’incidente dimostra che le grandi navi non devono più passare dalla Giudecca. Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo” ha scritto Toninelli su Twitter. Dello stesso avviso anche il ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli: “Il Mibac, alcuni mesi fa, ha posto il vincolo su tre canali di Venezia, e sta lavorando alacremente al tavolo interministeriale per il blocco delle grandi navi in laguna. Oltre alla tutela della città, patrimonio Unesco, bisogna salvaguardare l’ambiente e l’incolumità di cittadini e turisti“.

Forse un’avaria al motore

Con il passare delle ore iniziano intanto ad arrivare le prime informazioni relative all’incidente. Il presidente della “Rimorchiatori Uniti Panfido” ha fatto sapere che “La nave Msc aveva un’avaria al motore, segnalata subito dal comandante. Il motore era bloccato, ma in spinta, perché la velocità aumentava, come confermano i tracciati Ais”. Due rimorchiatori stavano quindi trainando l’imbarcazione e hanno tentato di fermarla fino a quando uno dei cavi non si è rotto, tranciato dall’impatto con il battello.