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Rissa sull'aereo, la testimonianza della manager: "Così l'ho calmato"

rissa aereo

Simona Gori, di Consulcesi Group, ha fermato il ragazzo che stava picchiando il padre. Grazie al coaching ha riportato la normalità a bordo.

I passeggeri del Blue Express Panorama in viaggio da Tirana a Roma-Fiumicino hanno trascorso un viaggio tutt’altro che rilassante. Infatti, un passeggero a bordo, un albanese sulla trentina, ha iniziato improvvisamente a urlare e minacciare i campagni di viaggio, scatenando una vera e propria rissa. Successivamente si è accanito sul padre seduto accanto a lui. A fermarlo è intervenuto il personale di bordo coadiuvato da altri passeggeri, ma l’uomo non sembrava volersi fermare. L’aereo ha dovuto effettuare un atterragio di emergenza nei pressi della città di Pescara: l’uomo è stato poi arrestato, mentre il padre è stato portato in ospedale.

L’intervento di una passeggera

Simona Gori, direttore di Consulcesi Group e passeggera dello stesso aereo dell’uomo, è intervenuta personalmente. Prima di tutto ha cercato di conversare con il ragazzo cercando di calmarlo e parlando dei suoi problemi. La donna, infatti, poteva contare sulla conoscenza di tecniche di coaching e relazioni interpersonali. La donna si trovava solo a qualche sedile di distanza e ha deciso di mettere da parte la paura per intervenire. “All’inizio ho avuto un po’ di paura perché quel ragazzo minacciava i passeggeri dicendo di avere una pistola. Era molto agitato, urlava forte, dava pugni in faccia al padre che cercava di fermarlo. Ma ho capito che aveva bisogno di parlare, e lui stesso gridava cercando aiuto alle donne italiane che erano sul volo”.

Il dialogo con il ragazzo

La manager ha poi ricostruito il dialogo intrattenuto con il ragazzo: “Diceva di avere un debito di 40 mila euro e che gli avevano rubato la moglie. Mi sono decisa a intervenire, gli ho chiesto come potevo aiutarlo, l’ho sollecitato a raccontarmi la sua storia. Sono stati minuti concitati, ho cercato di tenere impegnato quel ragazzo, anche per distoglierlo dall’anziano padre che continuava a picchiare. Gli ho offerto dell’acqua, gli ho spiegato che lì quei soldi non li avevo, ma gli ho detto che potevamo parlare di cosa era successo”. La donna aveva chiesto di spostarsi sul sedile accanto all’uomo, ma il comandante non lo ha permesso. “C’era molta tensione tra i passeggeri, tanto spavento quando quell’uomo si è messo a scavalcare i sedili correndo verso il fondo dell’aereo”. Infine, da Pescara l’aereo è ripartito, giungendo a Roma verso le 19.30.