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Ristoranti etnici, Nas sequestrano 128 tonnellate di cibo

carabinieri

Il generale Lusi: "Particolare attenzione è stata riservata agli esercizi di ristorazione veloce e a quelli che adottano la formula "all you can eat".

Scioccante lo scenario dipinto dai Nas dei carabinieri, che sono entrati in ristoranti etnici e depositi di alimenti esteri di tutta Italia. Le indagini avrebbero condotto gli inquirenti al sequestro di cibi scaduti, scongelati e ricongelati. Per non parlare del mancato rispetto delle norme igieniche, della presenza di etichette incomprensibili e di importazioni vietate. Le autorità hanno registrato irregolarità in 242 strutture, ovvero in quasi la metà dei locali ispezionati. Il maggior numero di violazioni sanitarie sarebbero state riscontrate negli “all you can it”. In totale. le ispezioni hanno portato alla chiusura di 22 attività, mentre in 477 casi sono state sequestrate 128 tonnellate di cibo.

Le irregolarità

Le violazioni non sarebbero state registrate soltanto nei ristoranti, bensì anche in diversi depositi di alimenti etnici: i Nas hanno rilevato irregolarità nel 41% dei casi analizzati, sequestrando 128 tonnellate di prodotti ittici, carnei e vegetali. Il motivo? La non idoneità al consumo, essendo prevalentemente privi di tracciabilità e in cattivo stato di conservazione.

I carabinieri hanno perquisito magazzini abusivi di stoccaggio dei prodotti, cucine in pessime condizioni igienico-sanitarie e ambienti sporchi. Immediati i provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività per 22 imprese commerciali, per un valore complessivo di 5,3 milioni di euro.

Il commento del Ministro Grillo

Il Ministro della Salute Giulia Grillo ha voluto intervenire sulla vicenda. “Ben vengano le cucine etniche, a tutti piace il sushi, ma ‘all you can eat’ non può fare rima con rischio di intossicazione alimentare” ha dichiarato la pentastellata. “Le regole valgono per tutti. Non si mette a rischio la salute dei cittadini con pratiche illegali per mantenere i prezzi stracciati”. Ha poi aggiunto: “Spesso manca la conoscenza del nostro sistema di regole che è tra i più avanzati a livello mondiale e su questo bisogna lavorare grazie ai nostri Carabinieri del Nas, che fanno luce su un settore in grande espansione e richiamo soprattutto per le generazioni più giovani. A tutela di tutti sia ben chiaro che etnico non deve far rima con fuorilegge”.