Giorgia Giuliano All’alba di mercoledì 3 luglio 2019 un blitz della Divisione anticrimine della Questura di Roma ha confiscato nella Capitale e in alcune città di provincia un totale di 173 appartamenti di proprietà di alcuni esponenti della ‘Ndrangheta calabrese ben radicati nel territorio laziale. Tradotto in termini monetari, il valore complessivo dei beni sequestrati è di 120 milioni di euro.
Le famiglie colpite
E’ stata portato a termine con successo il provvedimento antimafia che ha condotto alla confisca di 173 immobili nelle città di Roma e provincia tra cui Rignano Flaminio, Morlupo, Campagnano Romano, Grottaferrata e altre province italiane.
Le famiglie della ‘Ndrangheta colpite presidiavano il territorio dai lontani anni Ottanta. Quelle colpite sono le famiglie Morabito, Scriva, Mollica, Ligato e Velonà. Sono state coinvolti 250 poliziotti, 10 il numero delle Questure coinvolte. Il maxi sequestro stima un valore monetario di 120 milioni di euro.
In mattinata, nella Capitale, è prevista una conferenza stampa in Questura dove saranno resi noti tutti i dettagli dell’operazione che ha dato ad alcuni degli esponenti della ‘Ndrangheta un risveglio tutto sommato molto poco piacevole. Alla conferenza presenzierà il Questore Carmine Esposito. I mafiosi della ‘Ndrangheta calabrese si erano stabiliti nel territorio romano sin dagli anni Ottanta. Confiscati 173 immobili grazie al pronto intervento di 250 uomini della polizia e altre 10 questure coinvolte nell’operazione. Aspettiamo di sapere i dettagli del sequestro degli immobili una volta conclusasi la conferenza stampa che si svolgerà a Roma in mattinata dove sarà sicuramente fatta più chiarezza.
