Laura Pellegrini Tommaso Stella, il capitano della nave Alex è approdato a Lampedusa e ha salvato una cinquantina di migranti a bordo. Uno dei suoi amici più cari, il velista Giovanni Soldini, gli fa sentire il suo sostegno: “Bravo Tommaso, hai fatto il marinaio. E la legge del mare dice da sempre che gli uomini in acqua vanno salvati, poi li sbarchi dove ti viene comodo“. In passato i Tommaso Sella e Giovanni Soldini hanno trascorso molto tempo insieme: “Se dovessi passare dal Canale di Sicilia farei come lui – ha aggiunto Soldini – mi stupisco che ci sia una polemica su questa vicenda”.
Giovanni Soldini e Tommaso Sella
Giovanni Soldini da sabato prossimo tornerà nelle acque dell’Oceano Pacifico per partecipare alla Transpac a bordo di Maserati. Ma prima di partire per Honolulu, il marinaio rivela il suo sostegno all’amico Tommaso Sella, il capitano della nave Alex. I due marinai, infatti, hanno regatato a lungo in passato, come spiega il velista Soldini: “Con Tommaso abbiamo lavorato insieme per cinque anni e anche a me è capitato di essere stato salvato: se trascorri 48 ore in mare, i dubbi ti passano”. Riguardo la scelta di sbarco dei migranti della Alex, voluto dal capitano Sella, Soldini si esprime così: “Da migliaia di anni queste cose esistono. I romani e i greci tiravano su la gente, mica la lasciavano in mare”. Poi aggiunge: “I distinguo, per quanto mi riguarda, si fanno poi a terra. Se trovi uno che galleggia per miracolo, intanto, lo tiri su e poi lo sbarchi dove ti viene comodo”. Infine, conclude: “Cinquanta persone su una barca di 18 metri è una situazione di sopravvivenza“.
