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Cugini investiti a Vittoria, il drammatico video dell'incidente

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E' stato diffuso il drammatico video dell'incidente in cui due cuginetti di 11 e 12 anni sono stati travolti da un Suv lanciato a folle velocità

Stavano giocando con il cellulare davanti alla porta di casa. In quel frangente, inaspettatamente, la loro vita ha avuto un drammatico epilogo. Una Jeep Renegade sopraggiunta a folle velocità ha travolto due ragazzini di 11 e 12 anni. L’undicenne, Alessio D’Antonio, è morto sul colpo e suo cugino è stato ricoverato in condizioni disperate. L’auto ha tranciato le gambe di entrambi i ragazzini. Salvo un amico che si trovava in loro compagnia. Dei cugini investiti a Vittoria è stato diffuso il video che riprende i momenti appena successivi all’incidente, quando la macchina va a impattare su un marciapiede.

Cugini investiti, le immagini dell’incidente

Il pirata, che subito dopo l’incidente si è dato alla fuga a piedi, era a bordo insieme altre due persone. Sono proprio i due passeggeri ad aver testimoniato recandosi nella caserma dei carabinieri. “Dopo l’incidente siamo scappati perché avevamo paura di esser linciati“. I due sono stati denunciati con l’accusa di omissione di soccorso.

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Giocavano davanti all’uscio di casa di un vicino. Il Suv guidato da un pregiudicato figlio di un boss è piombato contro i due cuginetti, uccidendo sul colpo Antonio e lasciando Alessio in fin di vita. “Ha ucciso mio figlio sotto i miei occhi”, sono le strazianti parole del padre. I genitori sono sconvolti e non si danno pace. Il pirata era ubriaco e ha poi confessato di aver fatto uso di cocaina. Nelle immagini riprese da una telecamera della zona si vede chiaramente la Jeep Renegade di color scuro fiondarsi contro il marciapiede.

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Scende dall’auto e comincia a camminare nervosamente. Gli altri 3 passeggeri del Suv, pregiudicati a loro volta, fuggono dalla zona. Il 37enne alla guida si è persino avvicinato alla madre del piccolo Antonio, prestandole il telefono per contattare i soccorsi. “Solo ora ho saputo che quell’uomo è l’assassino di mio figlio”, dice in lacrime la mamma di Antonio. I genitori dell’altro bambino sono accorsi immediatamente, la madre ha subito riconosciuto (e indicato con un dito) Greco, che qualcuno ha spintonato. Ma la priorità resta salvare i cuginetti: all’arrivo del personale del 118, Greco esce dal raggio della telecamera, allontanandosi. Solo poco più tardi verrà rintracciato e fermato dalla Squadra mobile di Ragusa e gli agenti di Vittoria. Omicidio stradale aggravato è l’accusa. Intanto i genitori urlano giustizia e ripetono: “L’assassino deve marcire in galera. Mio figlio è sotto terra e nessuno me lo potrà restituire”.

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