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Cosenza, donna muore in Pronto Soccorso dopo ore di attesa: la ricostruzione

ospedale cosenza

Sulla morte della donna la Procura della Repubblica di Cosenza ha ora aperto un'inchiesta per far luce sull'accaduto.

Muore una donna dopo ore di attesa in Pronto Soccorso, questo quanto accaduto a Cosenza, all’ospedale Annunziata. La rivolta dei familiari, placata solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno sporto denuncia. Un’inchiesta è stata aperta chiedendo che siano accertate eventuali responsabilità.

Muore dopo ore di attesa

Tragico evento nell’ospedale Annunziata di Cosenza nella serata di sabato 20 luglio, dove una donna di 57 anni è deceduta dopo ore di attesa. Sarebbero 12 quelle che avrebbe atteso Ivana Curcio al Pronto Soccorso della struttura prima di spegnersi intorno alle 20 di sera: la donna, arrivata nella mattina, sarebbe rimasta senza cure per tutta la sua permanenza. La notizia, subito diffusa da parecchi siti, è stata confermata dagli ambienti investigativi.

La rivolta dei familiari

Tanta la rabbia dei parenti che hanno inscenato una protesta all’ospedale. Solo l’intervento dei carabinieri è riuscito a riportare la calma al Pronto Soccorso. I familiari della donna, infatti, dopo aver preso conoscenza del decesso, hanno scatenato una veemente protesta, tanto che per calmare gli animi è stato necessario l’aiuto dei carabinieri, prontamente avvertiti dal personale della struttura. La famiglia, di etnia rom, ha presentato una denuncia al Posto fisso di polizia dell’ospedale, chiedendo che siano accertate eventuali responsabilità. Aperta invece un’inchiesta sulla morte della donna da parte della Procura della Repubblica di Cosenza, che ha sequestrato la cartella clinica della vittima.

La nota della direzione sanitaria

La direzione sanitaria dell’azienda “Annunziata- Mariano santo- Santa barbara” di Cosenza ha diffuso una nota in relazione a quanto accaduto. “La paziente – si legge – è giunta in Pronto Soccorso alle ore 9.37 del 20.07.2019 con gravi esiti di patologia neoplastica, operata nel mese di febbraio, era attualmente in trattamento chemioterapico. Dalla scheda di Pronto Soccorso la paziente è stata presa in carico da un primo sanitario alle ore 9.45; ore 9.46 sono stati richiesti esami di laboratorio; ore 9.48 è stato richiesto un RX addome e somministrata terapia; ore 10.34 è stata richiesta consulenza per ecografia addome ore 11.12 e ore 11.14 rispettivamente – prosegue l’azienda – è stato eseguito esame obiettivo e visita chirurgica; ore 13.56 è stata somministrata terapia antidolorifica e morfina; ore 15.19 viene presa in carico da altro sanitario per cambio turno ore 15.23 è stato disposto tac addome con e senza mezzo di contrasto; ore 19.15 peggioramento del quadro clinico: paziente incosciente e assenza di polso. Nonostante la somministrazione di adrenalina e ventilazione, assenza di ripresa di attività cardiaca. Si constata il decesso della paziente”.