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Incidente nel pavese, uomo sale su cofano dell'auto: cade e va in coma

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Incidente nel pavese, dove un 39enne è caduto dal cofano di un'auto si cui era salito per scherzo. L'uomo è attualmente ricoverato in stato di coma.

Tragico incidente nel pavese, dove mentre viaggiava sul cofano di un’auto un 39enne è caduto sbattendo la testa e finendo successivamente in coma. L’episodio è avvenuto nel primo mattino di mercoledì 21 agosto nel comune di Landriano, in provincia di Pavia. Protagonista del gesto è un uomo di 39 anni che forse per scherzo ha deciso di salire sul cofano di un’automobile mentre questa era guidata da una donna. Nel tragitto il 39enne ha però perso l’equilibrio battendo la testa. Al momento è ricoverato presso il policlinico San Matteo di Pavia.

Incidente nel pavese, sale sul cofano dell’auto

Stando alle prime ricostruzioni l’incidente è avvenuto mentre il 39enne si stava recando sul luogo di lavoro, una ditta di corriere distante poche centinaia di metri. Probabilmente per goliardia, a un certo punto l’uomo si è seduto sul cofano dell’automobile reggendosi al finestrino del guidatore. Sarebbe stato a questo punto che l’uomo avrebbe perso improvvisamente l’equilibrio, rovinando sull’asfalto e ferendosi gravemente.

Giunti sul posto, i sanitari del 118 hanno provveduto a soccorrere il 39enne e a trasportarlo in ambulanza presso il policlinico San Matteo di Pavia. Nel frattempo gli agenti dei Carabinieri stanno effettuando i rilievi per poter chiarire l’effettiva dinamica dell’incidente. Non si sa ancora infatti se la donna alla guida dell’auto fosse un’amica o una parente dell’uomo, come non si sanno le reali motivazioni dietro alla decisione di salire sul cofano per andare al lavoro.

Il ricovero al policlinico

Al momento il 39enne si trova ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva del San Matteo, anche se malgrado le condizioni preoccupanti non dovrebbe essere in pericolo di vita. I medici però tendono a non sottovalutare il violento urto subito dall’uomo e aspettano a dare giudizi prima di nuovi accertamenti.